Venezia, presentata la mostra al femminile Dive & Madrine: otto attrici reinterpretano le dive del passato

Fino al 7 settembre l'esposizione fotografica che racconta la storia del cinema italiano attraverso otto grandi interpreti del passato.

Presentazione della mostra Dive & Madrine a Venezia

In occasione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, è stata presentata nella sala dell'Hotel Excelsior al Lido la nuova mostra fotografica Dive & Madrine, organizzata dal Ministero della Cultura e Archivio Luce Cinecittà.

L'esposizione è curata dal Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà. Sguardi d'autore verso un passato che vive ancora attraverso gli scatti dell'Archivio Luce e di altri archivi storici.

Filo rosso tra passato e presente

Nelle fotografie di Uli Weber realizzate con Cinecittà a fare da sfondo, si mescolano moda, costume e cinema. Il filo rosso che accomuna passato e presente è insito nelle otto attrici contemporanee, ex madrine della Mostra del Cinema, che reinterpretano otto dive del passato.

Kasia Smutniak interpreta Silvana Mangano, Caterina Murino interpreta Sophia Loren, Sonia Bergamasco interpreta Alida Valli, Rocío Morales interpreta Stefania Sandrelli, Serena Rossi interpreta Claudia Cardinale, Vittoria Puccini interpreta Virna Lisi, Anna Foglietta interpreta Mariangela Melato e Sveva Alviti, attuale madrina della Mostra, interpreta Monica Vitti.

Sophia 4
Primissimo piano di Sophia Loren

"Il cinema incontra la fotografia, un connubio" afferma il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni "che segna un ponte tra passato e presente con il talento a fare da filo conduttore. Questo progetto mira, infatti, a raccontare al mondo le straordinarie storie tutte italiane di alcune tra le protagoniste del grande schermo di ieri e di oggi così come catturate dall'obiettivo. Un percorso espositivo all'insegna della continuità, che valorizza il nostro patrimonio di sempre e al contemporaneo promuove gli artisti contemporanei".

"Tutte le mostre che ho curato hanno come fulcro l'Archivio Luce. Assegnargli un ruolo centrale significa metterlo in rapporto con la contemporaneità ei suoi talenti, come negli scatti magistrali di Uli Weber alle madrine della Mostra del Cinema di Venezia. Solo così si esprime pienamente il valore testimoniale dell'archivio come luogo della riflessione e della riscoperta" spiega Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà".

"Con i grandi del passato" prosegue il discorso sulla mostra Dive & Madrine Sbarigia "invece di feticizzarli e ricordarli nel solito modo retorico-celebrativo, bisogna dialogarci. In questo dialogo serrato fra le dive e le madrine del nostro miglior cinema, che è anche un passaggio di testimone generazionale, non si vuole solo evidenziare il legame con una tradizione gloriosa, ma affermare una discendenza diretta. Rivendicando un ruolo da protagonista che continuiamo ad esercitare: del resto, siamo il Paese che ha vinto più premi Oscar dopo gli Stati Uniti".