La Biennale di Venezia, l'organizzazione artistica multidisciplinare dietro la Mostra del Cinema di Venezia ha annunciato che i film e i registi russi saranno accolti a Venezia 2022 fintanto che la loro politica non sarà d'accordo con il presidente Putin.
La 79. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, organizzata dalla Biennale e diretta da Alberto Barbera, si svolgerà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre.
In un comunicato ufficiale condiviso con i media, La Biennale di Venezia rifiuta "qualsiasi forma di collaborazione con coloro che, al contrario, hanno compiuto o sostenuto un atto così grave di aggressione". Il festival "non accetterà, quindi, la presenza a nessuno dei suoi eventi di delegazioni ufficiali, istituzioni o persone legate a qualsiasi titolo al governo russo", permettendo però ai singoli autori russi di partecipare alla manifestazione.
Prima di Venezia, anche il Festival di Cannes ha diffuso un comunicato in cui vieta l'accesso all'edizione 2022 del festival alle delegazioni russe.
"Durante l'inverno del 2022, il Festival di Cannes è entrato nella sua fase di preparazione. A meno che la guerra legata all'aggressione finisca in condizioni che soddisfano il popolo ucraino, è stato deciso che non accoglieremo delegazioni ufficiali russe e nemmeno accetteremo la presenza di chiunque abbia un legame con il governo russo" si legge nel comunicato ufficiale in cui si specifica anche che i singoli filmmaker saranno comunque accolti. Tuttavia non è stato svelato in che modo si affronterà la possibile presenza di opere prodotte in Russia nella selezione ufficiale.
Anche gli European Film Awards si uniscono alla condanna della politica di aggressione russa dichiarando che escluderanno i film russi in una dichiarazione condivisa con IndieWire. "Le azioni di Putin sono atroci e totalmente inaccettabili e le condanniamo fermamente", si legge nel comunicato della European Film Academy.