Venezia 77, Alberto Barbera a Rai Cinema: “Bisogna saper perdere”, lo “sfottò” è musicale

Alberto Barbera, direttore della Mostra di Venezia, ha risposto alla protesta di Rai Cinema legata ai premi dell'edizione 2020 con un post su Twitter: un video e un invito a saper perdere.

Una foto che ritrae Alberto Barbera
Una foto che ritrae Alberto Barbera

Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia, ha risposto a modo suo alla protesta di Rai Cinema legata ai premi di Venezia 77. Nelle ultime ore è infatti uscita una dichiarazione di Paolo Del Brocco, amministratore delegato dell'azienda, dove pur congratulandosi con il successo di un'edizione il cui effettivo svolgersi in loco era tutt'altro che scontato qualche mese fa sottolinea anche il disappunto per il mancato riconoscimento ai tre film targati Rai Cinema selezionati in concorso. Barbera ha risposto prima durante la conferenza stampa di chiusura, dicendo "Quando Del Brocco farà il direttore della Mostra del cinema di Venezia, comporrà lui la giuria a suo gradimento e vedremo cosa succede", e poi su Twitter, dove ha condiviso il video del brano Bisogna saper perdere dei Rokes, datato 1967, con la didascalia "Canzone del giorno".

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Notturno 4
Notturno: il regista Gianfranco Rosi sul set

Rai Cinema, che si è detta delusa per i mancati premi al festival, aveva tre film nel concorso principale della Mostra di Venezia quest'anno: Miss Marx di Susanna Nicchiarelli (dal 17 settembre al cinema), Le sorelle Macaluso di Emma Dante (uscito il 10 settembre) e Notturno di Gianfranco Rosi (uscito il 9 settembre). Quest'ultimo è stato oggetto di una riflessione a parte nella dichiarazione di Del Brocco, il quale si lamentava del mancato riconoscimento per l'unico dei tre lungometraggi che avrà un percorso internazionale di un certo peso (Toronto, New York, Telluride, Londra, Tokyo e Busan).

A rappresentare l'Italia in sede di palmarès ufficiale è stato invece Pierfrancesco Favino, vincitore della Coppa Volpi maschile per Padrenostro di Claudio Noce, prodotto da Vision Distribution e Sky Italia. Diverso il discorso per la sezione Orizzonti, dove il premio per la sceneggiatura è andato a una produzione Rai Cinema, ossia I predatori di Pietro Castellitto, che uscirà nelle sale italiane il 22 ottobre.

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Non è la prima volta che ci si lamenta delle scelte della giuria, contestandone anche la composizione come ha fatto Del Brocco: nel 2010, quando la giuria ufficiale presieduta da Quentin Tarantino non premiò nessuno dei film italiani, l'allora Ministro dei beni culturali Sandro Bondi affermò di voler "mettere becco" nella scelta dei giurati per le edizioni successive.