Dopo la trionfale accoglienza riservata a Woody Allen nella serata di ieri, Venezia 2023 rende omaggio a Ryuichi Sakamoto e propone nuovi titoli molto attesi, tra cui Hit Man diretto da Richard Linklater.
In concorso, invece, spazio alle opere dirette da Agnieszka Holland e Pietro Castellitto.
L'addio a un maestro della musica
Nel pomeriggio di martedì 5 settembre verrà proiettato Ryuichi Sakamoto | Opus. L'artista è morto il 28 marzo 2023 a causa di un cancro, dopo aver trascorso gli ultimi anni distante da un palcoscenico a causa della malattia. Alla fine del 2022, tuttavia, Sakamoto ha trovato le forze per realizzare un film concerto con una setlist composta da venti pezzi, narrando così la sua vita in musica senza ricorrere alle parole.
I film in concorso
Il primo dei titoli in concorso di questa giornata è Green Border, diretto da Agnieszka Holland. Nelle insidiose foreste paludose che costituiscono il cosiddetto "confine verde" tra Bielorussia e Polonia, i rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dall'Africa che cercano di raggiungere l'Unione Europea si trovano intrappolati in una crisi geopolitica cinicamente architettata dal dittatore bielorusso Aljaksandr Lukašėnko. Nel tentativo di provocare l'Europa, i rifugiati sono attirati al confine dalla propaganda che promette un facile passaggio verso l'UE. Pedine di questa guerra sommersa, le vite di Julia, un'attivista di recente formazione che ha rinunciato a una confortevole esistenza, di Jan, una giovane guardia di frontiera, e di una famiglia siriana si intrecciano.
Pietro Castellitto approda poi in concorso all'ottantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia con Enea. Il progetto racconta la storia dei due amici Enea e Valentino, in un racconto che intreccia molti elementi come un padre malinconico, un fratello che litiga a scuola, una madre sconfitta dall'amore e una ragazza bellissima, un lieto fine e una lieta morte, una palma che cade su un mondo di vetro. È in mezzo alle crepe della quotidianità.
Le altre sezioni
Fuori concorso arriverà nelle sale veneziane Hit Man, un progetto diretto da Richard Linklater ispirato a una storia vera. Gary Johnson, interpretato da Glen Powell, è un professore che ha anche un piccolo lavoro part time aiutando la polizia, ritrovandosi tuttavia a fingersi un killer su commissione per compiere alcune missioni sotto copertura. La sua situazione diventerà ancora più complicata dopo l'incontro con una giovane interpretata da Adria Arjona.
Shinya Tsukamoto ritorna poi alla regia con Hokage (Ombra di fuoco), film ambientato in un mercato nero che ricomincia a prendere vita dopo la devastazione della seconda guerra mondiale. Nel racconto si intrecciano le storie di un orfano di guerra, di un soldato, e di una donna che si guadagna da vivere vendendo il proprio corpo.
Nella programmazione della Settimana della Critica viene invece proiettato Sky Peals diretto da Moin Houssain. Al centro della trama c'è Adam, che lavora in una stazione di servizio e conduce una vita solitaria. Dopo aver scoperto che il padre, con cui aveva perso i contatti, è morto, Adam cerca di riscoprire il passato dell'uomo.
Le Giornate degli Autori
Delphine Girard è la regista di Quitter la nuit, evoluzione del corto Une soeur, candato all'Oscar come Miglior Cortometraggio nel 2020. Il corto nasceva, come racconta la stessa regista, dall'ascolto di una telefonata al numero di emergenza in cui una donna denunciava di essere prigioniera nell'auto dell'uomo che l'aveva appena aggredita.
Backstage di Afef Ben Mahmoud e Khalil Benkirane segue invece una compagnia di danza in tournée in Marocco che va alla ricerca di un medico per curare Aida, una ballerina rimasta ferita durante uno spettacolo da uno dei compagni.
Notti Veneziane, in accordo con Isola Edipo, propone poi Le mie poesie non cambieranno il mondo di Annalena Benini e Francesco Piccolo, documentario-omaggio a Patrizia Cavalli.