Dopo aver raccontato le storie di Ray Charles ed altri artisti il cinema si appresta a portare sul grande schermo la vita di Jeff Buckley. Lo ha annunciato il regista e scrittore Brian Jun, al quale è stata affidata la regia della pellicola che sarà prodotta dalla madre di Jeff, Mary Guibert insieme a Michelle Sy.
Secondo The Hollywood Reporter il film di Jun non è il primo tentativo di raccontare la storia di Jeff: lo scorso anno il produttore Train Houston si è assicurato i diritti cinematografici del libro Dream Brother. Vita e musica di Jeff e Tim Buckley, scritto da David Browne critico dell'Entertainment Weekly.
Dopo l'uscita del suo album Grace, Buckley era stato considerato dalla critica uno degli artisti più promettenti della sua generazione. Jeff era nato nel '66 ad Anaheim, in California, unico figlio di Mary Guibert e Tim Buckley. Nel '97, all'apice della sua carriera, mentre si trovava a Memphis con la sua band per iniziare a lavorare sul suo secondo album My Sweetheart the Drunk, la sera del 27 maggio Jeff annegò nel Wolf River (un affluente del Mississippi) ed il suo corpo venne ritrovato cinque giorni dopo. Qualcuno parlò di suicidio - un'ipotesi basata sul fatto che Jeff poco prima di morire aveva ammesso di soffrire di disturbo bipolare, e che si era gettato in acqua con gli stivali. Coloro che furono vicini all'artista però sono fortemente convinti che Jeff non si sia suicidato, ma che semplicemente si fosse tuffato in acqua dopo aver mangiato e bevuto troppo.
Lo scorso anno Brad Pitt si era offerto di interpretare Jeff in un film, ma la sua candidatura era stata bocciata.