Secondo quanto dichiarato da Louis Gossett Jr. nel suo libro "An Actor and a Gentleman", Richard Gere e Debra Winger non andavano affatto d'accordo durante le riprese di Ufficiale e gentiluomo ed erano soliti allontanarsi immediatamente l'uno dall'altra non appena il regista decideva di spegnere le telecamere.
La Winger chiamava pubblicamente Gere un "muro di mattoni" in tutte le interviste del tour promozionale della pellicola mentre lui era solito ammettere, non appena un giornalista lo aggrediva con una serie di domande sull'argomento, che c'era molta "tensione" tra di loro.
Anche se Gere era il protagonista del film, veniva pagato di più e aveva più minuti sullo schermo, reagì molto male quando si rese conto che la Winger aveva più carisma di lui ed era in grado di rubare ogni scena in cui si trovava, qualità che le fece ottenere una nomination all'Oscar come migliore attrice.
Trent'anni dopo Gere si complimentò con la Winger dicendole che all'epoca di Ufficiale e gentiluomo lei era molto più talentuosa, carismatica e più aperta alla telecamera di lui; l'attore americano inoltre disse di aver apprezzato molto il fatto che lei gli abbia consegnato un premio al Festival di Roma.