Il Museo Nazionale del Cinema, Torino Film Festival e Film Commission Torino Piemonte presentano, lunedì 5 dicembre al Cinema Massimo, "TFF Extra: omaggio a Franco Nero", con la proiezione in anteprima assoluta de L'uomo che disegnò Dio.
Il lungometraggio drammatico diretto da Franco Nero - che per la seconda volta torna dietro la macchina da presa e che ricopre inoltre il ruolo di protagonista, interpretando un anziano insegnante di ritrattistica non vedente - verrà presentato al pubblico torinese al Cinema Massimo, alle ore 21.00 di lunedì 5 dicembre alla presenza del regista Franco Nero, dell'attrice Stefania Rocca, insieme a Diana Dell'Erba, Simona Nasi, Diego Casale e la giovane protagonista torinese Isabel Ciammaglichella e al produttore torinese Louis Nero.
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Il film è stato interamente realizzato per 5 settimane a Torino, tra maggio e luglio 2021, con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 - Azione III.3c.1.2 - bando "Piemonte Film TV Fund" e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Prodotto da Louis Nero per L'AltroFilm, insieme al produttore americano Michael Tadross JR, Bernard Salzman e al russo Alexander Nistratov con le case di produzione Tadross Media Group e BuldDog Brothers, in collaborazione con Rai Cinema , L'uomo che disegnò Dio - realizzato con il sostegno e il contributo del Ministero dei Beni Culturali - vanta nel cast principale i Premi Oscar Kevin Spacey e Faye Dunaway, insieme a Robert Davi e Massimo Ranieri.
Di cosa parla L'uomo che disegnò Dio
Emanuele è un anziano, solitario e cieco, con un grande dono: la capacità di ritrarre chiunque semplicemente udendone la voce. Nessuno conosce questa "magia", tranne la sua assistente sociale Pola e gli studenti della scuola serale dove insegna ritrattistica a carboncino. La sua vita viene sconvolta quando Pola gli presenta due immigranti africane: Maria, una vedova che è venuta in Italia sperando in un futuro migliore, e sua figlia Iaia. Le due si trasferiscono da lui occupandosi in cambio della casa. Una sera, Iaia registra l'anziano mentre sta disegnando un suo ritratto e carica il video online. La "magia" diventa virale in brevissimo tempo. Emanuele viene notato dal "Talent Circus", uno show televisivo che scopre straordinari talenti che sfrutta per audience. Una favola sulla necessità di riscoprire il miracoloso potere della dignità in un mondo dove il rumore dei media ha risolto il problema dell'imperfezione dell'uomo semplicemente eliminando il problema stesso.
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Ispirato a una storia vera, il soggetto del film è di Eugenio Masciari e la sceneggiatura, a sei mani, è a cura dello stesso regista con Eugenio Masciari e Lorenzo De Luca. Louis Nero, l'americano Zeno Pisani, Michael Tadross, Bernard Salzman e Alexandre Nistatrov sono i produttori esecutivi.