Tom Holland è tornato a parlare dei suoi demoni rivelando di essere "sicuramente stato dipendente dall'alcol" in passato: l'attore se n'è accorto quando ha cercato di smettere di bere per un mese. "Tutto ciò a cui riuscivo a pensare era di bere. Era l'unico pensiero nella mia testa", ha ricordato Holland durante un episodio del podcast "On Purpose" di Jay Shetty.
Inizialmente, Tom aveva abbracciato l'idea del "dry January", ovvero una tendenza molto popolare in cui le persone si impegnano a non bere alcol per un mese dopo un periodo festivo di abbondante consumo di alcolici. Tuttavia, il protagonista di "Spider-Man: No Way Home", 27 anni, si è reso conto molto in fretta che c'era qualcosa di più profondo che avrebbe dovuto affrontare.
"Mi svegliavo pensando al bere. Guardavo l'orologio... E questa cosa mi ha spaventato, mi facevo davvero paura", ha spiegato l'attore britannico. "Forse ho un po' di problema con l'alcol. Quindi ho deciso di punirmi e ho detto: farò anche febbraio. Starò senza bere per due mesi".
Tom Holland ha ammesso di aver faticato molto dopo due mesi di astinenza, temendo di avere "un problema con l'alcol". È stato allora che l'attore ha deciso di rimanere senza bere per sei mesi, fino al suo compleanno del 1° giugno. Man mano che la data si avvicinava, Holland ha notato un cambiamento positivo nella sua vita dopo sei mesi senza alcol: "Riuscivo a dormire meglio. Riuscivo a gestire meglio i problemi, le cose che andavano storte sul set e che solitamente mi avrebbero innervosito, riuscivo a gestirle tranquillamente. Avevo una chiarezza mentale molto migliore. Mi sentivo più sano, più in forma. E mi sono chiesto: 'Perché sono così schiavo di questa bevanda? Perché sono così ossessionato dall'idea di bere?'"