Tilda Swinton, ricevendo l'Orso d'oro alla carriera a Berlino 2025, ha voluto condividere la sua critica alla situazione politica internazionale, sostenendo che siano in corso 'eventi inumani'. L'attrice ha colto l'occasione per lodare il festival tedesco e l'approccio al cinema che contraddistingue da tempo l'appuntamento cinematografico.
Le dichiarazioni politiche della star
Dopo essere salita sul palco, Tilda Swinton ha lodato il Festival di Berlino sostenendo che sia un "regno senza confini, senza alcuna politica di esclusione, persecuzione o deportazione. Il più grande stato indipendente del cinema, inclusivo in modo innato, immune agli sforzi di occupazione, colonizzazione, acquisizione, proprietà o sviluppo della proprietà della riviera".
L'attrice faceva chiaramente riferimento alle recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e alla complicata situazione internazionale.
Swinton, pur non facendo riferimenti specifici a nazioni o politici, ha aggiunto: "Gli omicidi di massa perpetrati dallo stato e resi possibili a livello internazionale stanno attualmente terrorizzando in modo attivo più di una parte del nostro mondo. Questi sono i fatti. Bisogna affrontarli".
La protagonista del film La stanza accanto diretto da Pedro Almodovar, ha continuato il suo discorso con sfumature politiche: "Quindi, per fare chiarezza, diciamolo. L'inumano viene perpetrato sotto i nostri occhi. Sono qui per dirlo senza esitazione o dubbio nella mia mente e per offrire la mia incrollabile solidarietà a tutti coloro che riconoscono l'inaccettabile compiacenza dei nostri governi animati dall'avidità che si comportano bene con i distruttori di pianeti e i criminali di guerra, da qualsiasi parte provengano".