The Witcher: Blood Origin, prequel spinoff della saga di The Witcher, non è stato accolto nel miglior modo dal pubblico di Netflix, ricevendo un punteggio dell'8% dagli utenti dello streamer che gli permette di conquistare il triste primato di serie Netflix col punteggio più basso di tutti i tempi. Nonostante ciò, lo showrunner ha annunciato ulteriori spinoff in arrivo.
The Witcher: Blood Origin, ambientato nell'antico mondo degli elfi 1.200 anni prima degli eventi di The Witcher, ha ottenuto un punteggio del 33% su Rotten Tomatoes da parte della critica, punteggio he si abbassa al 12% per quanto riguarda il giudizio del pubblico.
La serie limitata di quattro episodi prosegue il franchise Netflix The Witcher, basato sull'omonima serie di libri dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski. Nonostante l'accoglienza tutt'altro che calorosa, a quanto pare la saga non si fermerà qui, come anticipa lo showrunner Declan De Barra.
The Witcher: Blood Origin, il prequel cambia ciò che sapevamo sull'origine degli witcher
Con una grande quantità di materiale originale a portata di mano, De Barra ha recentemente accennato alla possibilità dello sviluppo di ulteriori spinoff. Parlando con RadioTimes.com, lo showrunner ha elogiato il romanziere originale Andrzej Sapkowski come "il re delle storie con un finale" e il ricco arazzo del suo mondo fantastico. Ha anche parlato dei vantaggi di realizzare i vari spin-off indipendenti ambientati nel suo mondo, suggerendo che "dipingono un altro lato di questo mondo e lo espandono verso l'esterno". Ecco le sue parole:
"Sapkowski è il re della storia chiusa, più leggiamo i suoi libri, più ampio è l'arazzo del mondo da lui concepito. Quindi questo è il vantaggio di fare tutto questo: potrebbero essere pezzi indipendenti, ma dipingono un altro lato di questo mondo e lo espandono verso l'esterno. Questa è la parte più divertente".
Potete approfondire leggendo la nostra recensione di The Witcher: Blood Origin, disponibile su Netflix.