The Last of Us 2, Lorenzo Scattorin e Francesca Bielli hanno rischiato di non fare il doppiaggio

I doppiatori italiani di due personaggi chiave di The Last of Us 2, Lorenzo Scattorin e Francesca Bielli, hanno raccontato la loro esperienza nel ruolo di Joel e Abby.

L'Ultrapop Festival è finito, ma è ancora in grado di ricordarci alcuni brividi di emozione. Quando abbiamo intervistato Lorenzo Scattorin e Francesca Bielli in merito al doppiaggio di The Last of Us 2 ecco quali sorprese ci hanno svelato.

Lorenzo Scattorin, doppiatore di Joel, e Francesca Bielli, doppiatrice di Abby, hanno raccontato sul nostro canale Twitch che hanno rischiato di non voler fare il doppiaggio, per un motivo "divertente":

"A livello puramente personale, preferisco il primo capitolo. Ed è proprio nel primo capitolo che ho rischiato di non fare più il doppiaggio" - ha raccontato Scattorin - "Nel primo The Last of Us, c'è un momento che è per me uno tra i più emozionanti e coinvolgenti: il momento iniziale in cui muore la figlia di Joel. Quel momento lì, forse perché al tempo ero da poco diventato padre, non saprei, mi ha toccato profondamente. Da lì in poi ho vissuto Joel, tutto quello che faceva, lo vivevo su di me e nella parte finale del primo capitolo, vi giuro, se avesse sacrificato Elly per il bene dell'umanità, ho detto al direttore del doppiaggio che io avrei mollato il lavoro. The Last of Us ha questo: ti ribalta i concetti di giusto e sbagliato. A livello logico, Joel avrebbe dovuto salvare l'umanità, è chiaro. Ma nel concetto più umano, tu salvi quella che è diventata tua figlia. È una trama realisticamente e profondamente umana."

"Io se avessi saputo com'è andata a finire con Abby, forse non l'avrei fatto il doppiaggio!" - ha detto invece Bielli - "Anche perché è stato il mio primo lavoro come doppiatrice per un videogioco, in più io e Lorenzo siamo amici, mi è dispiaciuto ancor di più dopo aver fatto il lavoro! Comunque, quando poi ho visto il mio personaggio, ho pensato subito alla grande umanità di cui è intrisa in realtà. Sebbene le leggi la cattiveria negli occhi, leggi anche tanta dolcezza, tanta sofferenza e motivazione delle sue azioni. È decisamente molto umana, come i restanti protagonisti di questa storia."