Durante il nostro Ultrapop Festival, abbiamo intervistato Berardino Iacovone, una delle "menti" che stanno dietro alla Social Factory The CereBros e sul canale Twitch di Movieplayer ci ha parlato dei loro progetti in ballo.
A dar vita ai The CereBros ci sono Max Poli, conduttore Radio KissKiss, Gianmarco Esposito, speaker Radio KissKis, Noè Massimiliano Mele, speaker ed editore) e Berardino Iacovone, attore, autore e web creator. Noi abbiamo parlato con Iacovone ed ecco cosa ci ha raccontato dei progetti che hanno in mente per il futuro e la formula segreta del loro successo:
"Durante il periodo del lockdown ci chiedevano di fare qualcosa a tema covid, ma ci sentivamo inadatti, non volevamo ironizzare su questo tema, allora siamo rimasti in stand by finché non potevamo trattare un argomento su cui potevamo scherzare: il momento è arrivato coi disinfettanti" - ha raccontato Iacovone - _"quando lo Stato non riesce a sopperire a una richiesta, riesce la mafia. All'inizio Amuchina e maschere erano introvabili oppure si trovavano a un costo esorbitante, non potevamo non prendere in giro una situazione del genere, così il nostro video è arrivato anche in Cina. Ma non ci aspettavamo questo successo! Pensavamo di ricevere molte critiche, soprattutto perché non abbiamo tutti un vero accento napoletano (e infatti, qualche critica del nostro dialetto poco napoletano, l'abbiamo ricevuta. Tuttavia questo esperimento ci è piaciuto e ci ha aiutato a capire che ci piace fondere i diversi formati del cinema e delle serie tv con argomenti di attualità.
"Ora ci piacerebbe utilizzare le musiche e atmosfere del Maestro, recentemente scomparso, Ennio Morricone, con le atmosfere di tutti i giorni" - ha continuato Iacovone durante il panel dell'UltraPop Festival - "per quanto riguarda le parodie, stiamo facendo qualcosa di più "pop", più commerciale e meno di nicchia, che si avvicini ai giovani, come Skam. Vorremo anche fare qualcosa a tema de La casa di carta, magari anche in vari formati, avvicinandosi per esempio ad altri canali, come Tik Tok. Abbiamo, inoltre, un progetto di una serie tv o meglio di un film, anche se c'è molta difficoltà nel portare sul grande schermo un formato vincente sul Web. Perché uno dovrebbe pagare per andare al cinema, quando può vedersi i nostri filmati sul Web? Ma questi filmati puntano sulla brevità, vogliamo portare la nostra creatività a una storia che abbracci più generi, più temi, un contenuto originale."