Dopo mesi di attesa e curiosità, The Bride di Maggie Gyllenhaal ha finalmente ricevuto la classificazione ufficiale dalla MPAA: il film sarà vietato ai minori di 17 anni non accompagnati, a causa di contenuti violenti, scene sanguinose, nudità, sesso e linguaggio esplicito. Una scelta che non sorprende, considerando l'approccio radicale che la regista ha voluto imprimere a questa sua personale rivisitazione del mito della Sposa di Frankenstein.
Annunciato per la prima volta nel 2022, il progetto era stato inizialmente collegato a Netflix, salvo poi passare nelle mani della Warner Bros., che ne distribuirà la versione definitiva nelle sale il 6 marzo 2026. La regista, reduce dal successo di La Figlia Oscura, ha costruito un cast di grande richiamo internazionale, guidato da Jessie Buckley nel ruolo della protagonista, Christian Bale nei panni della creatura di Frankenstein e Jake Gyllenhaal in un ruolo centrale non ancora rivelato.
Le prime immagini e la reazione del pubblico al CinemaCon
Un assaggio di quello che sarà The Bride è arrivato lo scorso aprile, durante il CinemaCon, dove il pubblico dell'industria ha potuto assistere a un primo trailer in anteprima. Nonostante il filmato non sia stato ancora reso disponibile online, le reazioni riportate parlano di un'opera intensa, visivamente potente e lontana dai classici canoni hollywoodiani. Maggie Gyllenhaal, tramite i suoi canali social, ha condiviso anche alcune foto di scena, mostrando un'ambientazione cupa e suggestiva che trasporta la leggenda nella Chicago degli anni '30.
La trama ufficiale racconta di un Frankenstein solitario che, spostatosi a Chicago, chiede l'aiuto del dottor Euphronius per creare una compagna. Insieme riportano in vita una giovane donna assassinata, che si trasforma nella Sposa. Ma la creatura nata dal loro esperimento si dimostra molto più complessa e imprevedibile di quanto immaginassero: la sua esistenza dà il via a una relazione passionale e distruttiva, accendendo l'interesse della polizia e scatenando un movimento sociale ribelle.

Oltre a Buckley, Bale e Gyllenhaal, nel film recitano anche Penelope Cruz, Annette Bening, Peter Sarsgaard e Julianne Hough. Al momento non sono stati diffusi dettagli sui loro ruoli, ma la presenza di nomi di questo calibro conferma l'ambizione del progetto. La Warner Bros. punta chiaramente a costruire un evento cinematografico che possa lasciare il segno, rinnovando un classico della cultura gotica con una sensibilità contemporanea.
L'ombra del capolavoro del 1935 diretto da James Whale è inevitabile. In quell'opera, Elsa Lanchester diede vita a un personaggio iconico che è rimasto nella memoria collettiva come simbolo del cinema horror. La versione di Maggie Gyllenhaal non intende semplicemente omaggiare quel film, ma reinventarne lo spirito, con maggiore attenzione alla psicologia dei personaggi e a tematiche moderne come l'identità, il desiderio e la ribellione sociale.
Con l'uscita fissata per il marzo 2026, l'attesa sarà ancora lunga, ma tutto lascia pensare che The Bride possa diventare una delle opere più discusse e audaci degli ultimi anni.