Sylvester Stallone e le lodi a Trump, Jimmy Kimmel: "I pugni in testa presi da Rocky erano veri"

Il condutttore Jimmy Kimmel, durante il suo talk show, ha ironizzato sui paragoni tra Donald Trump e George Washington compiuti da Sylvester Stallone, spiegandone la causa.

Sylvester Stallone ha sostenuto Trump

Sylvester Stallone ha paragonato, durante un gala che si è svolto la scorsa settimana, Donald Trump a George Washington e Jimmy Kimmel ha reagito alle parole dell'attore, provando a ipotizzarne una causa.
Durante il monologo del suo talk show, il conduttore ha voluto mettere le cose in chiaro e spiegare cosa può aver portato la star di Hollywood a pronunciare quelle frasi.

Il commento alle parole di Sylvester Stallone

Kimmel, dopo aver mostrato il video dell'intervento di Sylvester Stallone a Mar-a-lago, ha ricordato: "George Washington è stato il padre della nostra nazione. Donald Trump è il padre di Eric. C'è una grande differenza".
Jimmy ha quindi sottolineato: "Immagino che quei pugni che Rocky ha preso in testa fossero davvero veri".

Il conduttore ha commentato anche la foto che ritrae Trump, RJK Jr, Elon Musk e Donald Trump Jr in aereo, impegnati a mangiare cibo targato McDonald's: "Accade molto in questa foto. Questa è come l'Ultima cena, ma tutti sono Giuda. Little Elf on a Shelf Mike Johnson fa apparire la sua testa, lo zar della salute RFK con un hamburger Quarter Pounder con formaggio, 10 McNugget, patatine fritte grandi e una Coca Cola. Quello è un pasto che si definisce dalla fattoria al bagno".

Sylvester Stallone introduce Donald Trump definendolo "il secondo George Washington" Sylvester Stallone introduce Donald Trump definendolo 'il secondo George Washington'

Kimmel ha sottolineato: "Solo Donald Trump obbligherebbe il suo nuovo zar della salute a mangiare McDonald's. Quello è ciò che fa. Questi sono i test sovversivi che dà. Mike Johnson deve andare a lottare, RFK deve mangiare McDonald's, Matt Gaets deve frequentare una donna che non ha pagato... Il pover JD Vance era a casa sul suo divano. Scusatemi, a casa nel suo divano".

Ecco il video del monologo di Jimmy Kimmel in cui commenta le prime giornate post vittoria alle elezioni di Donald Trump.