Sydney Sweeney paga caro i jeans e il sostegno di Trump: il suo Echo Valley perde visualizzazioni in streaming

Dopo il dibattito sull'annuncio American Eagle e il supporto indiretto di Donald Trump, il nuovo thriller con Sydney Sweeney scivola nelle classifiche streaming di Apple TV+

Sydney Sweeney

Sydney Sweeney continua a essere protagonista del dibattito pubblico, questa volta non per una nuova interpretazione ma per la controversa campagna pubblicitaria con American Eagle, al centro di accese discussioni online. Mentre la polemica sulla sua frase "bei geni" prosegue, il thriller Echo Valley, da lei interpretato e prodotto da Ridley Scott, sembra perdere terreno su Apple TV+, scivolando nelle classifiche globali. Una coincidenza o una reazione indiretta del pubblico?

Il caso "bei geni" e le reazioni politiche

Negli ultimi mesi, l'attrice è apparsa in diverse pubblicità per American Eagle, dove una frase ambigua - "ha dei bei geni" - ha scatenato il web. Le immagini promuovono i jeans, ma la scelta di parole e l'enfasi su tratti fisici come occhi azzurri e capelli biondi hanno fatto discutere, tanto da evocare interpretazioni legate all'eugenetica.

Reality Sydney Sweeney
Reality: Sydney Sweeney in una scena tratta dal film

La controversia è arrivata fino alla Casa Bianca, alimentata anche dall'intervento del presidente Donald Trump, che ha dichiarato: "Se Sydney Sweeney è una repubblicana registrata, penso che il suo spot sia fantastico".

Echo Valley scende nelle classifiche streaming

Nonostante l'attenzione mediatica, Echo Valley, thriller psicologico distribuito su Apple TV+ lo scorso giugno, ha registrato una flessione significativa. Secondo FlixPatrol, il film ha perso posizioni nelle classifiche globali, scivolando dal podio e venendo superato da Fountain of Youth di Guy Ritchie e da The Gorge con Anya Taylor-Joy.

Reality Sydney Sweeney In Una Scena
Reality: Sydney Sweeney in una scena

Va notato che, almeno negli Stati Uniti, Echo Valley resta ancora tra i primi tre titoli più visti, segno che il calo potrebbe non essere legato direttamente alla vicenda politica.

Echo Valley racconta la storia di Kate, interpretata da Julianne Moore, e della figlia Claire, ruolo affidato a Sydney Sweeney. La trama ruota attorno al ritorno improvviso della ragazza, coperta di sangue non suo. Il film indaga i limiti dell'amore materno, tra segreti e tensioni sempre più palpabili.

Alla regia troviamo Michael Pearce, con una sceneggiatura di Brad Inglesby, noto per The Lost Bus. Il film ha ricevuto recensioni miste, con un punteggio del 50% dalla critica e del 61% da parte del pubblico, secondo i dati aggiornati. Tra i co-protagonisti figurano Domhnall Gleeson, Kyle MacLachlan e Fiona Shaw.

American Eagle, Doja Cat e gli altri: un caso che divide

Parallelamente all'andamento del film, la discussione sulla campagna American Eagle non accenna a spegnersi. L'artista Doja Cat è stata tra le prime celebrità a criticare pubblicamente la scelta comunicativa. A complicare il quadro si è aggiunto uno spot Dunkin' Donuts con Gavin Casalegno, anch'esso accusato di promuovere lo stesso messaggio ambiguo sui "bei geni".

Spiders 3D: Sydney Sweeney imprigionata tra le ragnatele aliene
Spiders 3D: Sydney Sweeney imprigionata tra le ragnatele aliene

Mentre parte dell'opinione pubblica condanna il messaggio come un "richiamo razzista", altri lo difendono come ironico o innocuo. La stessa American Eagle ha dichiarato che lo scopo era semplicemente mettere in risalto il prodotto, negando qualsiasi intento ideologico.

Al momento, non ci sono prove dirette che colleghino il declino di Echo Valley alla controversia pubblica che coinvolge la sua protagonista. Tuttavia, l'episodio dimostra quanto oggi il confine tra cinema, pubblicità e politica sia sempre più sottile, soprattutto quando il volto protagonista di un film diventa anche un simbolo - nel bene e nel male - del dibattito culturale contemporaneo.