Che gli anime amino esagerare è risaputo. Ma ogni tanto qualcuno decide di alzare l'asticella con un titolo che sembra una sinossi urlata dentro un megafono. È il caso della nuova serie di JCStaff, lo studio dietro One-Punch Man, che ha messo le mani su una delle light novel fantasy più chiassose del momento, pronto a realizzarne l'anime. Ma come dovremmo chiamarlo con un titolo così lungo, forse il titolo più lungo della storia degli anime?.
One Punch Man contro l'anime fantasy che batte ogni record... nel titolo
Preparatevi: Backstabbed in a Backwater Dungeon: My Trusted Companions Tried to Kill Me, But Thanks to the Gift of an Unlimited Gacha I Got LVL 9999 Friends and Am Out For Revenge on My Ex Party Members and the World - che per pietà chiameremo solo Backstabbed in a Backwater Dungeon - arriverà questo autunno su schermo. Intanto è stato rilasciato un primo trailer, che ha già mandato in visibilio (e forse anche in confusione) gli appassionati.
L'anime segue le gesta di Light, un mago che, proprio come anticipa il titolo, si trova nei guai all'interno un dungeon dimenticato da Dio, salvato solo da un "Gacha illimitato" che gli permette di evocare un'armata di guerriere al livello 9999, pronte ad accompagnarlo nella sua crociata vendicativa contro il vecchio team e, già che c'è, contro il mondo.
Alla guida della serie troviamo Katsushi Sakurabi (Arrow of the Orion), con la scrittura firmata da Hiroshi Onogi (Fullmetal Alchemist: Brotherhood) e il design curato da Yukie Suzuki. La colonna sonora porta la firma di Ryo Takahashi (Wind Breaker), a scandire ogni colpo di scena e ogni evocazione con la giusta dose di epicità. Nei ruoli principali: Nina Tamaki (Go! Go! Loser Ranger!) presta la voce a Light, mentre Ikumi Hasegawa (Bocchi the Rock!) dà vita a una delle sue alleate super livellate.

Tratto dai romanzi di Shisui Meikyo, pubblicati da J-Novel Club nel 2021, Backstabbed in a Backwater Dungeon promette una satira esagerata e spudoratamente autoironica del genere isekai, tra mostri, magia, tradimenti e fanservice a palate. E se ancora non avete capito di cosa parla... beh, leggete il titolo un'altra volta.