Dopo aver lavorato a lungo in teatro da bambina, Sadie Sink nel 2016, a 14 anni, debuttò al cinema nel dramma sportivo The Bleeder - La vera storia di Rocky Balboa, al fianco di Naomi Watts. Un'esperienza che la fece sentire completamente spaesata.
In una recente intervista al magazine Elle Australia, Sadie Sink ha ricordato quel suo esordio davanti alla macchina da presa e la sensazione che provò in quei giorni, quando si sentiva del tutto disorientata.
La prima esperienza di Sadie Sink al cinema
"La formazione che avevo fatto fino a quel momento era solo per il teatro" ha spiegato la star di Stranger Things "non avevo mai seguito un corso di recitazione per lo schermo. Quindi i termini che usavano, tipo quando dicevano 'Rolling!'io pensavo: cosa significa?".
L'attrice ha spiegato: "Tutto era così estraneo, e nessuno me lo spiegava, quindi dovevo solo far finta di sapere cosa stavo facendo. Avevo un'esperienza molto limitata nel cinema, ma poi è arrivata Stranger Things ed è sembrato tutto giusto. Era la cosa più grande per cui avessi mai fatto un provino, ma avevo questa sensazione: succederà".
La carriera tra Stranger Things e il cinema
Sadie Sink ha spiegato di essere grata di aver potuto avere altre esperienze tra una pausa e l'altra di Stranger Things: "È stato così importante [che ci lasciassero farlo] perché qualsiasi cosa facessi fuori da Stranger Things mi aiutava a crescere come attrice, e poi tornavo alla stagione successiva con un nuovo bagaglio di competenze".
La star ha proseguito: "C'è stato un certo anno in cui c'è stata una svolta e ho pensato: 'Oh, posso interpretare personaggi anche fuori da questo genere', e questo ha ampliato il mio mondo e mi ha entusiasmata rispetto a diverse opportunità [dopo la fine della serie]". Il legame con Max rimane molto stretto: "È ormai una seconda pelle per me. Dal momento che l'ho costruita a un'età così giovane, non mi sembra poi così diversa da me. È un po' una sorta di nucleo dentro di me, quindi è super facile tornare a lei stagione dopo stagione".