Kate Winslet è tra i protagonisti del film Steve Jobs, diretto da Danny Boyle, un progetto in cui è stata coinvolta quasi per caso. Mentre stava lavorando a The Dressmaker, in Australia, la make up artist che lavorava al film le ha infatti parlato del suo prossimo lavoro nel lungometraggio dedicato al fondatore della Apple, rivelandole che dovevano completare velocemente il cast perché Michael Fassbender poteva girare solo da gennaio ad aprile e aggiungendo che la sceneggiatura era stata scritta da Aaron Sorkin. Kate era molto interessata, soprattutto dopo che le è stato spiegato che il film era in tre atti e ognuno era dedicato al lancio di un diverso prodotto; quando ha chiesto informazioni sulla protagonista femminile e ha scoperto che era una parte veramente interessante, è iniziata quasi una missione per farle ottenere il ruolo.
L'attrice ha chiesto a suo marito Ned di procurarle delle parrucche scure e, dopo una ricerca su Google, ha provato a studiare un look il più possibile simile a quello di Joanna Hoffman, e ha inviato una foto a Scott Rudin. Questa corrispondenza inaspettata le ha permesso di ottenere l'attenzione dei produttori e le hanno inviato lo script. Quando ha incontrato Boyle Kate aveva già le idee ben precise sul modo in cui avrebbe voluto interpretare la donna e ha ottenuto la parte. Tre settimane dopo, durante le prove a San Francisco, tra l'attrice e Fassbender si è creato un legame molto simile a quello che c'era tra tra Jobs e Joanna, che poteva essere considerata un po' sua "moglie", dal punto di vista professionale ed era anche l'unica che riusciva a farlo ragionare e per lui rappresentava quasi una bussola morale.
Kate inoltre ha trascorso molto tempo con Joanna ed è rimasta colpita dalla sua dolcezza, dal modo in cui è arrivata negli Stati Uniti quando era molto giovane ed è riuscita a ottenere moltissimo. Un elemento importante del personaggio era il fatto che lei non aveva bisogno di niente da lui, e il suo compito era quello di essere la versione migliore di Steve, situazione che rendeva il loro rapporto così unico. L'accento della donna è stato uno degli aspetti più complicati da interpretare per la star: la responsabile del marketing della Apple è infatti cresciuta in Armenia, ha trascorso del tempo in Polonia e ha dei familiari russi.
Un'altra difficoltà è che sul set sono stati realizzati dei lunghi piani sequenza e Kate ha rivelato che si temeva sempre di sbagliare, anche se l'attenzione era altissima e l'intero cast sarebbe tuttora in grado di recitare tutte le scene.
Giunta a questo punto della sua carriera, l'attrice ha rivelato che si sente alle prese con un nuovo capitolo della propria vita professionale e persino più giovane di quando aveva venti anni, pur essendo molto orgogliosa di tutte le sue rughe, ma come allora non ha ancora le idee chiare o degli obiettivi precisi da raggiungere. Tra i traguardi ancora da raggiungere potrebbe però esserci un debutto a Broadway, anche se non in uno spettacolo teatrale tratto da un'opera di Shakespeare solo perché è britannica.