La Lunga Marcia, uno dei primi romanzi scritti da Stephen King e pubblicato nel 1979 sotto lo pseudonimo di Richard Bachman, arriverà sul grande schermo grazie all'adattamento diretto da Francis Lawrence e di cui scopriamo oggi il punteggio su Rotten Tomatoes, seguito alla diffusione delle prime recensioni.
La storia è ambientata in una versione distopica dell'America in cui si svolge una gara in cui 50 teenager devono camminare senza potersi riposare. Ognuno di loro deve continuare a marciare senza pause pur di conquistare un premio a scelta, mentre per chi non riesce a compiere l'impresa ci sono conseguenze mortali.
Hoffman interpreta Raymond Garraty, un ragazzo alle prese con la morte del padre per colpa di un governo autoritario. Jonsson è invece il suo amico, Peter McVries. Mark Hamill, come mostra anche il trailer, è il supervisore della marcia.

Le prime recensioni di La Lunga Marcia e il punteggio Rotten Tomatoes
Le prime recensioni del film sono state pubblicate, ma riuscirà a evitare di essere un altro adattamento deludente di King, simile ai recenti flop come La torre nera, Pet Sematary: Bloodlines e Firestarter? Beh, il punteggio di Rotten Tomatoes sembra parecchio incoraggiante in tal senso.
Al momento in cui scriviamo sono state conteggiate 25 recensioni e La Lunga Marcia ha ottenuto un impressionante 92%. Ci sono solo un paio di recensioni negative, una delle quali proviene da Neil Pond di Neil's Entertainment Picks, che scrive: "Vuole condurre gli spettatori in una storia ammonitrice socialmente rilevante. Peccato che per arrivarci sia necessario un viaggio così sgradevole e deprimente".
Altre recensioni lodano le "interpretazioni incredibili", salutandolo come "uno dei migliori adattamenti di Stephen King" che "si colloca facilmente alla pari con i migliori lavori cinematografici tratti dai romanzi dell'autore". GamesRadar+, dal canto suo, afferma si tratti di "uno dei migliori adattamenti di Stephen King mai realizzati, al pari de Il miglio verde, Misery e Stand By Me".

Il consiglio di Stephen King ai produttori del film
Lo scrittore ha deciso a posteriori che non era realistico che i personaggi mantenessero una velocità di sette chilometri all'ora per tutta la durata della storia, con il risultato che il cambiamento chiaramente stabilito nella campagna di marketing è stato ridotto a cinque chilometri all'ora.
"Stephen ha fatto solo un'aggiunta quando gli abbiamo dato la sceneggiatura. Ha detto: 'Potete cambiare da sette chilometri all'ora a 5?' Perché era quello che c'era scritto nel libro. Ha aggiunto: 'È impossibile camminare a sette chilometri all'ora per così tanto tempo'. È stata l'unica nota che ci ha restituito. Il finale era quello che era, e lui ha detto: 'Mi piace molto. Ma penso che dovreste ridurre la velocità di marcia'".