Il mondo dello spionaggio digitale si riaccende su Netflix: dopo appena un giorno dal debutto, Splinter Cell: Deathwatch ottiene il via libera per una seconda stagione. Un segnale forte per un progetto che intreccia azione, introspezione e un'estetica noir firmata da un team creativo di altissimo profilo.
Netflix rinnova "Splinter Cell: Deathwatch"
Negli ultimi anni Netflix ha messo in campo una vera offensiva nel campo degli adattamenti videoludici in chiave anime, trasformando franchise storici in opere d'animazione di successo globale. Da Castlevania a Cyberpunk: Edgerunners, fino al prossimo Devil May Cry, la piattaforma ha dimostrato come i videogiochi possano diventare terreno fertile per racconti visivamente spettacolari e narrativamente maturi.

A questa costellazione si unisce ora Splinter Cell: Deathwatch, una delle serie più attese dell'anno, tratta dal celebre videogioco stealth creato da Ubisoft nel 2002. Il primo capitolo dell'anime, approdato su Netflix il 14 ottobre 2025, è bastato a convincere pubblico e critica. Il giorno successivo, la piattaforma ha ufficializzato la conferma della Stagione 2, premiando un titolo che ha saputo mescolare tensione, politica e introspezione psicologica in un universo di ombre e doppie identità.

Dietro il progetto c'è Derek Kolstad, il brillante sceneggiatore e creatore di John Wick, che firma la scrittura e la produzione della serie. Il suo protagonista, Sam Fisher, è un agente segreto richiamato in servizio quando una giovane operativa chiede il suo aiuto - un intreccio che mescola thriller, nostalgia e adrenalina. Il cast vocale annovera Liev Schreiber e Kirby Howell-Baptiste, mentre la direzione è affidata a Guillaume Dousse e Félicien Colmet-Daâge, con l'animazione realizzata dagli studi Sun Creature e Fost.
Spie, ombre e nuove missioni in arrivo
Secondo quanto annunciato da Netflix, la seconda stagione è già in fase di pre-produzione. Kolstad ha dichiarato: "Siamo completamente immersi nei preparativi, e tutti sono entusiasti di ciò che verrà dopo". Un entusiasmo che lascia intendere l'espansione dell'universo narrativo di Deathwatch, forse con nuove location e alleanze inaspettate.
L'anime - che prende ispirazione dai toni cupi e tattici dei giochi originali - riesce a catturare l'essenza del franchise di Tom Clancy, rielaborandola con uno stile contemporaneo e un ritmo cinematografico che richiama le atmosfere di John Wick e Ghost in the Shell.
Il connubio tra animazione fluida, regia dal taglio realistico e tensione narrativa lo ha reso una delle produzioni più curate del settore, capace di conquistare non solo i fan della saga, ma anche chi cerca una narrazione matura e visivamente raffinata.
Il rinnovo di Splinter Cell: Deathwatch conferma la fiducia di Netflix in un genere ormai consolidato: quello degli anime tratti dai videogiochi, che la piattaforma ha trasformato in una vera e propria linea editoriale.