Sul web, e in particolare sui social, c'è sempre tanta gente attenta alle buone cause - che si tratti della difesa degli animali o della salvaguardia della natura, dei diritti LGBT, la pace nel mondo ecc. ecc. - il problema è quando alcune di queste persone reagiscono in maniera impulsiva commentando qualsiasi foto o link che gli capiti a tiro senza fermarsi a verificare quei cinque minuti che li salverebbero da una figuraccia, e senza neanche guardare con attenzione la foto in questione.
E' capitato negli ultimi giorni con il tormentone di Steven Spielberg - qui trovate la nostra notizia- dopo che qualche animalista poco attento ha scambiato la foto del regista sul set di Jurassic Park per una vera foto scattata durante una battuta di caccia; ovviamente si è scatenato il delirio, con qualcuno che è ha proseguito il gioco di insultare per finta il regista de Lo squalo, mentre altri erano davvero oltraggiati da un'immagine simile. Insomma, il povero Spielberg è stato trattato alla stregua di una qualsiasi Kendall Jones, la biondona texana con il pallino della caccia che ha sollevato uguale indignazione con le sue foto (vere) in cui posa accanto a leoni e grandi felini uccisi da lei.
Subito dopo, inevitabilmente, la foto di Spielberg è diventata un meme e in rete sono apparse "le immagini della vergogna" - che vi mostriamo di seguito: Spielberg accanto alla mamma di Bambi, in una pozza di sangue, Spielberg in posa con la carcassa di Denver (altro che Ti voglio bene Denver...), e altri trofei, tra unicorni e creature indifese.