Songbird, il film sulla pandemia globale prodotto da Michael Bay, si mostra nel trailer, poster e prime foto ufficiali rilasciate in esclusiva da Entertainment Weekly. Le immagini ritraggono i due protagonisti, KJ Apa e Sofia Carson, mentre tentano di vivere la loro storia d'amore nello scenario apocalittico del 2024.
Nonostante gli ultimi mesi siano stati paralizzanti per il settore cinematografico, c'è chi non è rimasto fermo e ha deciso di investire le proprie forze per riuscire a portare a termine un progetto di dimensioni ridotte ma comunque ambizioso, concentrandosi sul tema di cui tutto il mondo discute ormai dall'inizio del 2020, ovvero la pandemia globale. Questo è il caso di Songbird, film prodotto da Michael Bay a cui possiamo finalmente dare un'occhiata attraverso le foto rilasciate nelle ultime ore da Entertainment Weekly.
Il film, diretto da Adam Mason (Into the Dark), si svolge in un 2024 in cui l'attuale Covid-19 è ormai mutato nel Covid-23. Il 50% delle persone infette muore e nel mondo sono stati creati dei veri e propri campi di isolamento molto rigorosi per coloro che vengono contagiati. Protagonista dell'opera è KJ Apa, attore conosciuto per il ruolo di Archie Andrews in Riverdale, chiamato ad interpretare un ragazzo immune al virus. Al suo fianco troviamo Sofia Carson, nota per essere stata Evie, la figlia della Regina Cattiva, in Descendants, impegnata in questo caso con il ruolo della donna di cui si innamora il protagonista mentre cerca di capire come salvare l'umanità. Il cast si Songbird è completato da Alexandra Daddario, Bradley Whitford, Craig Robinson, Demi Moore e Paul Walter Hauser.
Ricordiamo che inizialmente Songbird nasceva come progetto minore, che Mason e lo sceneggiatore Simon Boyes avrebbero voluto girare in tempi brevi attraverso un iPhone ma la scelta di Michael Bay di produrlo ha fatto sì che il progetto diventasse qualcosa di più grande ed elaborato. Il film è stato girato in 17 giorni ed ha coinvolto una piccola troupe, proprio per riuscire a rispettare al meglio le distanze e le regole per tentare di ridurre al minimo il rischio contagio, come ha raccontato lo stesso Mason: "Normalmente mi occupo dell'illuminazione e della telecamera da solo. Quindi, sono abituato a essere molto vicino agli attori e a filmare in questo modo molto intimo che era perfettamente adatto alle riprese nel rispetto delle regole. L'ho trovato un progetto incredibilmente liberatorio perché tutti erano così felici di essere coinvolti". Anche Apa si è detto d'accordo con le parole del regista, confermando che "il modo in cui abbiamo girato era il sogno di ogni attore".
Spostando l'attenzione sulla storia raccontata in Songbird, Mason ha affermato che al centro di tutto, nonostante gli elementi orrendi che riguardano il contesto generale, ci sarà comunque l'amore: "È un mondo distopico e spaventoso, ma è un film romantico su due persone che vogliono stare insieme, ma non possono. Sono come Romeo e Giulietta, ma sono separati dalla porta di casa e dal virus". L'attrice Sofia Carson ha quindi aggiunto, parlando del proprio personaggio: "Anche se ha perso tutto, è una guerriera della speranza. Rappresenta questa giovane generazione di uomini e donne senza paura che si aggrappano alla speranza e che sono i veri leader che ci condurranno nel futuro. Nella nostra notte oscura senza fine, l'uccello canterino (Songbird, da qui il titolo del film, ndr) canta una canzone di speranza".