Silvio Berlusconi indagato per le stragi mafiose del 1993

Silvio Berlusconi è indagato dalla procura di Firenze per le stragi mafiose del 1993 come possibile mandante occulto.

Silvio Berlusconi è indagato per le stragi mafiose del 1993 dalla procura di Firenze: lo hanno confermato i legali dell'imprenditore televisivo, fondatore di Mediaset ed ex premier.

Per essere precisi Silvio Berlusconi era già coinvolto nelle indagini sugli attentati da due anni, ma solo nelle ultime ore si è tornato a parlare del suo possibile ruolo - quello di "mandante occulto" - nelle stragi di stampo mafioso che fecero vittime e feriti a Milano, Roma e Firenze nel 1993. Una serie di attentati che fecero seguito alle stragi del 1992, e che uccisero e ferirono numerose persone nelle tre città italiane. In uno di questi attentati era prevista l'eliminazione del conduttore e giornalista Maurizio Costanzo, che a causa di un imprevisto, restò fortunatamente illeso.

1994 in arrivo su Sky : "È l'anno che rappresenta il nostro muro di Berlino"

Gli avvocati del Cavaliere, chiamato a deporre ad un altro processo, quello sulle trattative Stato Mafia a Palermo, avevano chiesto se Berlusconi avrebbe dovuto essere sentito in qualità di testimone o di indagato. Dopo aver depositato una certificazione della procura di Firenze in tribunale a Palermo i legali hanno chiarito che Silvio Berlusconi è ancora indagato in un procedimento collegato e quindi, quando sarà ascoltato, potrà avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande che gli saranno poste.

Silvio Berlusconi nel 2013
Silvio Berlusconi nel 2013

I legali di Marcello Dell'Utri, coinvolto nell'inchiesta sulla trattativa Stato e Mafia contavano molto sulla deposizione di Silvio Berlusconi, così come la moglie del co-fondatore di Forza Italia, che in passato è stato uno stretto collaboratore del Cavaliere e che l'anno scorso è stato condannato in primo grado a 12 anni a conclusione del processo sulla trattativa tra lo Stato italiano e Cosa nostra e da febbraio è ai domiciliari per problemi di salute. "Gli avvocati non vogliono far deporre Berlusconi. Però gli amici non si abbandonano mai." - ha detto la signora Mirande Dell'Utri - "E Marcello ha già pagato un prezzo troppo alto, non merita ulteriori atti pilateschi. Ne va della sua vita".