Silent Souls: il regista in tour in Italia

Il regista Fedorchenko incontra il pubblico italiano in occasione dell'uscita nazionale del suo Silent Souls. Il tour toccherà sei grandi città.

In occasione dell'arrivo in Italia del drammatico Silent Souls, nei cinema a partire dal 25 maggio distribuito da Microcinema, il regista Aleksei Fedorchenko dialogherà con il pubblico in occasione delle anteprime del tour organizzato da Microcinema. Fedorchenko sarà presente alle proiezioni pubbliche in cinque grandi città italiane, tutte programmate, a partire da stasera e fino al 26 maggio, alle ore 20.30:

  • Roma, 22 maggio, Cinema Barberini
  • Ancona, 23 Maggio, Nuovo Cinema Azzurro
  • Bari, 24 Maggio, Cinema ABC
  • Torino, 25 Maggio, Cinema Fratelli Marx Arthouse
  • Milano, 26 Maggio, Cinema Plinius

A Firenze, il 24 Maggio, al Cinema Fiamma, la proiezione sarà introdotta dal direttore del Festival dei Popoli Alberto Lastrucci e dal critico Claudio Carabba.

Film-rivelazione della Mostra del Cinema di Venezia 2010, dove ha vinto il Premio della Critica Internazionale, l'Osella per la miglior fotografia e il Mouse d'Oro, premio della critica on line, Silent Souls è l'ultimo capolavoro di Aleksei Fedorchenko, nome di punta tra gli autori emersi dall'immenso serbatoio di talenti rappresentato dal cinema russo. Alla morte dell'adorata moglie Tanya, Miron chiede al suo migliore amico, Aist, di aiutarlo a dirle addio secondo i rituali della cultura Merja, un'antica etnia ugro-finnica del lago Nero, pittoresca regione della Russia centro-occidentale. Nonostante i Merja siano un popolo assimilato dai russi nel XVII secolo, i loro miti e le loro tradizioni vivono nella vita moderna dei loro discendenti. I due uomini intraprendono così un viaggio di migliaia di chilometri attraverso terre sconfinate. Assieme a loro, due piccoli uccelli in gabbia, due ovsyanki, che danno il titolo originale al film e ne sono il filo conduttore. Lungo la strada, come prescritto dalle usanze Merja, Miron condivide i ricordi più intimi della sua vita coniugale. Ma una volta arrivati sulle rive del lago sacro, dove essi prenderanno per sempre congedo dal corpo della donna che verrà cremato, Miron capisce che non era il solo ad amare Tanya.