Si è chiuso il sipario sulla tredicesima edizione del Far East Film Festival, l'annuale kermesse udinese dedicata al cinema orientale. Un'edizione che ha visto trionfare, nella categoria del premio del pubblico, il dramma cinese Aftershock di Feng Xiaogang, dedicato al devastante terremoto che colpì la Cina nel 1976. Al secondo posto si è piazzata un'altra pellicola cinese, ovvero Under The Hawthorn Tree di Zhang Yimou, melò che racconta il difficile amore tra due giovani durante la Rivoluzione Culturale. Sul terzo gradino del podio troviamo invece Here comes The Bride, divertente commedia filippina molto applaudita dal pubblico del festival.
Gli altri due premi principali della manifestazione sono stati vinti entrambi da Confessions, duro e visionario revenge movie giapponese diretto dal regista Tetsuya Nakashima: si tratta del Black Dragon Audience Award, assegnato dagli spettatori che hanno optato per lo speciale accredito chiamato appunto Black Dragon, e del MyMovies Audience Award, assegnato dai lettori del portale cinematografico italiano. Un quarto premio, novità assoluta per il Far East, è il Technicolor Asian Award, riconoscimento speciale per la postproduzione andato al film thailandese A Crazy Little Thing Called Love.
L'ultima serata del festival, che ha fatto registrare come da tradizione un'enorme affluenza di pubblico, ha visto la proiezione di What Women Want, remake cinese dell'omonima commedia hollywoodiana interpretata da Mel Gibson, e di Punished, nuovo noir prodotto dalla Milkyway di Johnny To e diretto dal regista Law Wing-Cheong.