Salmo e Selvaggia Lucarelli si sono scontrati sui social dopo una battuta sessista del rapper sardo: la polemica è scoppiata dopo che il cantante ha storpiato il nome della giurata di Ballando con le stelle, chiamandola 'Sucarelli' in luogo di Lucarelli.
La polemica di oggi ha radici lontane, lo scorso mese di agosto, Salmo organizzò un concerto ad Olbia senza tenere conto delle norme sull'emergenza sanitaria. Le foto del mega assembramento fecero il giro dei social e nella polemica intervenne anche la Lucarelli che parlò, giustamente, di un concerto senza autorizzazioni.
Oggi, a quasi un anno di distanza, Salmo ha ripreso l'argomento attraverso le sue storie di Instagram dove ha scritto "È stato l'anno più difficile della mia vita. Concerto abusivo, album, recitare nella serie TV, dirigere la colonna sonora, fare un nuovo album, preparare il live per San Siro". Un follower gli ha chiesto a cosa si riferisse "quale concerto abusivo?" e lui ha replicato "Chiedi a Selvaggia Sucarelli".
La battuta infelice non è passata inosservata, la giornalista de Il Domani ha risposto con un post su Instagram: "Non conosco Salmo, lo ritengo anche bravo. Un anno fa mi ero permessa di dire che il suo concerto ad Olbia fatto senza autorizzazioni, con una pandemia che faceva ancora molte vittime, era stato un errore. Non ha mai risposto nel merito ma perfino a distanza di tempo, la schifosa battuta sessista storpiando il mio cognome come l'hater medio non ha saputo tenersela. Seguono migliaia di like e 'Ahaha'. Avanti così. Forse tra due millenni i maschi riusciranno a rispondere a una donna guardando oltre il proprio pisello. Forse", ha chiosato Selvaggia Lucarelli.
Salmo, sotto il post di replica, ha scritto: "non piangere Selvaggia. Mi hanno storpiato il cognome mille volte. Per favore falla finita con sta roba del sessismo che non c'entra nulla - concludendo - Il vittimismo da opinioninstagram è passato ormai. Forse".
Il concerto clandestino di Salmo fu criticato anche da Alessandra Amoroso e Fedez, il rapper fu durissimo nei confronti del collega accusandolo di aver "sputato in faccia a migliaia di onesti lavoratori dello spettacolo che quest'anno cercano di tirare avanti con immensi sacrifici rispettando regole per andare alla pari con i conti (quando va bene)".