Roberto Benigni ha aperto il Festival di Sanremo 2023 con un monologo dedicato alla Costituzione italiana, ma poche ore prima dell'inizio della serata in diretta dal teatro Ariston è stata lanciata una polemica riguardante il compenso della star del cinema italiano.
L'Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi ha infatti condiviso un comunicato in cui ha chiesto ai responsabili Rai di rendere pubblica la cifra assegnata all'attore.
L'organizzazione ha diffuso la sua richiesta dichiarando: "La Rai deve rendere pubblico quanto percepirà Roberto Benigni per il suo intervento al Festival di Sanremo, e in tal senso siamo pronti a presentare una formale istanza d'accesso all'azienda e un esposto alla Corte dei Conti per conoscere i dettagli sul contratto tra la rete e il comico toscano".
Roberto Benigni, i migliori film di un artista imprevedibile
L'Associazione ha ricordato che nel 2020 si era parlato di un cachet, che non è stato mai confermato, di circa 300mila euro e la Rai aveva affrontato anche uno scandalo legato ai maxi-compensi. Si è quindi sottolineato: "Crediamo sia giusto in questo momento di grande difficoltà economica per il paese garantire massima trasparenza ai cittadini che finanziano la Rai attraverso il canone, e rendere pubblici i compensi che la Rai riconosce ad ospiti di eccezione come Roberto Benigni, e se non otterremo risposta siamo pronti a presentare una formale istanza d'accesso alla Rai e una segnalazione alla Corte dei Conti".
Il comunicato si è concluso in modo ironico ribadendo: "Per leggere la Costituzione non serve Benigni, e i cittadini possono provvedere anche da soli, acquistandone una copia a pochi euro".