Si è messa finalmente in moto la macchina organizzativa guidata da Paolo Bonolis per il suo secondo Festival di Sanremo, che si svolgerà nella città dei fiori dal 17 al 21 febbraio 2009. Per la 59esima edizione del festival della canzone italiana, il conduttore e direttore artistico della manifestazione ha voluto accanto a sé il direttore artistico musicale Gianmarco Mazzi - che aveva già collaborato con lui tre anni fa - e ha stabilito a grandi linee come si svolgerà la competizione. Per quanto riguarda l'aspetto più glamour della kermesse canora, nei giorni scorsi sono stati fatti già alcuni nomi di possibili superospiti sia italiani che stranieri. Si parla addirittura di Carla Bruni, Angelina Jolie, che sarebbero in trattative per un'apparizione sul palcoscenico del Teatro Ariston, insieme a star della musica nostrana come Pino Daniele, Zucchero e Tiziano Ferro. E' probabile quindi che la Rai, dopo l'edizione piuttosto spartana dello scorso anno, appesantita da un eccessivo tradizionalismo, cerchi di puntare in alto non solo grazie a Bonolis, che a parere di chi scrive ha condotto l'edizione migliore degli ultimi anni, arrivando a farsi seguire da circa 11 milioni di telespettatori, ma anche grazie a ospiti di forte richiamo.
All'Ariston si terranno due competizioni: una riservata a quindici big e l'altra a otto nuove proposte. Parallelamente, sul web sarà indetto un concorso parallelo, il sanremofestival.59, riservato ad artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L'artista che raccoglierà il maggior numero di consensi dagli internauti che l'avranno votato, potrà esibirsi sul palcoscenico dell'Ariston durante la serata finale. Si prevede una gara ad alta tensione, almeno per quanto riguarda i big, visto che dovranno esibirsi tutti il 17 febbraio (insieme a quattro nuove proposte) e quella sera stessa saranno valutati dalla giuria demoscopica del teatro (formata da 300 elementi); tra i più votati, i primi dodici saranno ammessi alla seconda serata. Il 18 febbraio saranno poi selezionati nove big tra i dodici ancora in gara e allo stesso tempo saranno ascoltati altri quattro giovani artisti. La sera successiva, giovedì 19 febbraio, i sei big eliminati dalla giuria demoscopica saranno giudicati dal pubblico, che tramite televoto darà la possibilità a due di loro di proseguire la competizione, partecipando alla quarta serata. La sera stessa, gli artisti facenti parti del gruppo delle nuove proposte si esibiranno insieme ad artisti italiani o stranieri.Il 20 febbraio gli undici cantanti in gara saranno valutati nuovamente dalla giuria demoscopica e dalla giuria tecnica formata da tutti i professori dell'Orchestra del 59esimo Festival della Canzone Italiana: gli stessi artisti proporranno il loro brano in una versione riarrangiata, e anche loro saranno affiancati da colleghi italiani o stranieri. Tra gli undici brani ancora rimasti in gara, ne sarà eliminato uno, e gli altri dieci parteciperanno alla finale che si terrà la sera del 21 febbraio. Durante la semifinale inoltre, sarà stabilito il vincitore della categoria nuove proposte. Infine, la sera del 21 i dieci big rimasti, saranno giudicati da una giuria formata dai membri della giuria demoscopica dell'Ariston e i telespettatori (tramite televoto). I tre artisti più votati, torneranno ad esibirsi nella seconda parte della serata e saranno giudicati nuovamente dalla giuria demoscopica e dal pubblico a casa. Nel corso della serata inoltre, sono previste le esibizioni del vincitore della categoria dei giovani, e il vincitore della competizione online.
I nomi dei big saranno annunciati probabilmente durante le Feste di Natale, perchè il 23 dicembre scade il termine entro il quale le case discografiche devono rispondere all'invito del direttore artistico iscrivendo gli artisti da loro rappresentati alla competizione canora. Nelle scorse settimane Bonolis aveva ribadito l'intenzione di svecchiare un po' la formula del Festival: "Sanremo è uno spettacolo che racconta una parte della nostra cultura leggera, quella del disimpegno, la cultura canora. Non sarebbe vecchio se si declinasse in funzione della contemporaneità in cui si esprime. Il Festival deve continuare a rappresentare la tradizione ma nell'evoluzione della medesima, dev'essere attuale".