Sandra Milo, una delle attrici più popolari del cinema italiano nonché musa di Federico Fellini, che la diresse in 8½ e Giulietta degli Spiriti appioppandole il soprannome Sandrocchia, è morta il 29 gennaio 2024 all'età di 90 anni.
La conferma arriva direttamente dalla famiglia dell'attrice. Sandra Milo sarebbe morta nella sua abitazione, circondata dall'affetto dei suoi cari, come da lei richiesto.
Nata a Tunisi l'11 marzo del 1933, Milo, vero nome Salvatrice Elena Greco, aveva debuttato appena diciottenne come attrice nel 1955 ne Lo scapolo, pellicola di Antonio Pietrangeli con Alberto Sordi e Nino Manfredi. Dopo aver collaborato con registi come Roberto Rossellini, Jacques Becker e Steno, nel 1962 incontra Federico Fellini con cui stringerà un legame sia sul piano personale che professionale. Per entrambi i film di Fellini, Sandra Milo vinse il Nastro d'argento come miglior attrice non protagonista. Nel 1964 recitò accanto a Fernandel e Jean-Pierre Cassel, rispettivamente, in Ho una moglie pazza, pazza, pazza di Jean Boyer e ...poi ti sposerò di Philippe de Broca.
Ma l'attrice è stata a lungo anche un volto noto del piccolo schermo. Nota la sua vicinanza a Bettino Craxi, che favorì il suo ingresso in Rai, il grande pubblico la ricorda come conduttrice di Piccoli Fans, trasmissione pomeridiana per bambini molto seguita nella seconda metà degli anni '80. Celebre anche il crudele scherzo di cui è stata vittima in diretta tv: l'8 gennaio 1990, durante la trasmissione pomeridiana L'amore è una cosa meravigliosa, che condusse su Rai 2 nella stagione 1989-1990, una telefonata anonima di una voce femminile in diretta informò la presentatrice che suo figlio Ciro era ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito a un incidente stradale.
Le ultime fatiche di Sandra Milo sono state Il più bel secolo della mia vita, diretto da Alessandro Bardani, e il documentario di Daniele Ciprì, Roma, santa e dannata, mentre sul piccolo schermo aveva affiancato Pietro Sermonti e Christian De Sica nella serie Prime Video Gigolò per caso.