Lynda Carter, l'iconica interprete della supereroina della DC, ha difeso Sabrina Carpenter dalle critiche dei fan del fumetto dopo aver scelto di vestirsi da Wonder Woman durante il concerto andato in scena a Halloween.
La star della musica, infatti, è stata accusata online di non aver rispettato il personaggio perché non ha indossato una parrucca nera o si è tinta i capelli per l'occasione. 
I commenti online a Sabrina in versione supereroina
L'apparizione a New York di Sabrina Carpenter sul palco del Madison Square Garden ha suscitato non pochi commenti e ha causato anche la reazione di James Gunn, responsabile dei DC Studios insieme a Peter Safran. Il filmmaker ha infatti ironizzato sull'errore compiuto da Variety che aveva scritto in un post su Threads che la cantante era vestita da 'Superwoman'.
  Nonostante il look piuttosto fedele, accessori compresi, Sabrina online è stata duramente accusata per colpa dei suoi capelli biondi. A difenderla è stata tuttavia l'attrice Lynda Carter che non ha esitato a dichiarare: "Vedo questa piccola discussione sul fatto che Wonder Woman abbia i capelli scuri... Voglio ricordarvi! Wonder Woman è dentro tutti noi e, alle volte, ha i capelli biondi come Sabrina!".
La possibile star di un cinecomic?
Da tempo si parla di un possibile debutto di Sabrina Carpenter nel mondo dei supereroi e, qualche mese fa, online si era diffusa l'indiscrezione, per ora mai confermata, di un suo incontro con i vertici dei Marvel Studios.
La star della musica sarebbe stata in lizza per la parte di Dazzler nel reboot delle avventure degli X-Men, tuttavia non è mai emersa una conferma delle trattative tra la cantante e i produttori del MCU.
Sabrina, in passato, è già stata la protagonista di numerosi film come The Hate U Give e Clouds, oltre ad aver recitato a teatro in occasione del musical ispirato a Mean Girls.
L'apparizione in versione Wonder Woman, un personaggio della DC, potrebbe forse aver attirato l'attenzione proprio di James Gunn, ottenendo così una nuova opportunità per recitare su un set, questa volta con un ruolo 'eroico'.