Alec Baldwin ha provato a trovare un accordo per completare le riprese di Rust dopo la morte di Halyna Hutchins.
L'attore, coinvolto anche come produttore, ha fatto causa a Ryan Smith, il produttore principale del film, e la Rust Movie Productions LCC.
Gli avvocati di Alec Baldwin stanno cercando di far valere la clausola di indennizzo presente nel suo contratto come produttore di Rust. La situazione costringerebbe Smith e la casa di produzione ad assumersi tutte le responsabilità, le rivendicazioni legali e a pagare le spese previste per la difesa di Baldwin.
I documenti presentati dai legali sostengono che Alec Baldwin avesse cercato di convincere il regista Joel Souza e il cast a completare il film, in modo da poter ottenere i fondi necessari a versare una somma di denaro a Matthew Hutchins e a suo figlio, dopo la morte di Halyna.
Tra le pagine si dichiara: "Nessuno di coloro che erano coinvolti in Rust ha intenzione di tornare in New Mexico. Solo dopo molto tempo e impegno, Baldwin è stato in grado di convincere i protagonisti e il regista Souza, che era rimasto ferito in quella giornata, che completare Rust fosse un passo importante nell'onorare la memoria e il talento di Halyna Hutchins, definire il suo lascito e, in cambio, offrire sostegno economico alla sua famiglia".
Alec Baldwin aveva contattato Matthew Hutchins nel tentativo di raggiungere un accordo, usando parte dell'assicurazione e i profitti del film per aiutare la famiglia. Hutchins inizialmente sembrava interessato alla questione, ma poi il 26 gennaio avrebbe cambiato idea, tanto che il 15 febbraio, in tv, ha espresso la propria rabbia per il fatto che l'attore non avesse accettato la propria responsabilità per quanto accaduto. Ogni possibile accordo è quindi sfumato.