Rosalinda Cannavò è stata querelata da Massimiliano Morra e Alberto Tarallo per cose dette durante il Grande Fratello Vip 5: l'attrice aveva rivelato che il suo ex finto fidanzato è gay e aveva parlato di 'istigazione al suicidio' raccontando la morte di Teodosio Losito.
Dopo quasi 6 mesi passati nella casa del Grande Fratello Vip 5, Rosalinda Cannavò ha accumulato due querele per cose dette all'interno della casa più spiata d'Italia e che avevano avuto una notevole eco mediatica all'esterno. A rivelare l'esistenza dei due procedimenti giudiziari è stata la stessa attrice che, tra l'altro, si è detta pronta ad assumersi le sue responsabilità.
La prima querela a contro Rosalinda è arrivata da Massimiano Morra, ex concorrente del Grande Fratello Vip 5 ma, soprattutto, ex finto fidanzato della Cannavò, la loro relazione era stata creata ad arte per promuovere le fiction in cui partecipavano. Nelle prime puntate del reality l'attrice aveva confessato ad alcune coinquiline che Massimiliano sarebbe gay. Nel corso della semifinale del reality, appena arrivata in studio dopo l'eliminazione, Massimiliano le aveva chiesto il motivo di quelle sue affermazioni. "Era quello che io sapevo, detto anche da te", gli aveva risposto l'attrice mentre Morra rispondeva "Io non ti ho mai detto di essere gay. Forse te lo sei immaginato".
Pochi giorni dopo Massimiliano aveva pubblicato una storia su Instagram in cui annunciava la querela nei confronti della sua finta ex fidanzata. La notizia è stata confermata dalla stessa Rosalinda che ha detto: "Mi prendo le mie responsabilità. Sì Massimiliano mi ha querelata. Sicuramente io all'interno della casa del GF Vip ho fatto una serie di scivoloni. Uno di questi è stato quello che ho detto di Massimiliano. Cosa posso dire? Mi prendo giustamente questa querela che mi ha appena fatto. Però devo dire anche che non mi pento di nulla in questa storia, non mi pento di quello che ho fatto".
La seconda querela sarebbe stata fatta dal produttore Alberto Tarallo, come aveva preannunciato l'avvocato Daria Pesce. Dopo la sua uscita dalla casa di Cinecittà Rosalinda Cannavò era stata ascoltata dalla Procura come persona informata dei fatti, dopo l'apertura di un fascicolo per istigazione al suicidio, seguito dalla denuncia presentata dai familiari di Teodosio Losito. L'attrice siciliana all'inizio della sua avventura al Grande Fratello Vip 5 parlando della morte del compagno di Alberto Tarallo aveva ipotizzato che si trattasse di istigazione al suicidio. L'avvocato Daria Pesce intervistata dal Fatto Quotidiano aveva confermato che Massimiliano e Rosalinda erano sono già stati denunciati per diffamazione da Tarallo.
Massimiliano Morra e Rosalinda Cannavò lavoravano entrambi per la casa di produzione Ares Film. La società era stata fondata dal produttore Alberto Tarallo e dallo sceneggiatore, nonché suo compagno nella vita, Teodosio Losito, morto suicida nel gennaio del 2019.