Nuovo capitolo dell'Ares Gate con Rosalinda Cannavò che confida di temere per la sua incolumità: l'attrice è stata ospite di Gabriele Parpiglia a Il bianco e il nero, il nuovo format che il giornalista conduce sulla piattaforma Live Now.
Si torna a parlare dell'Ares Gate e questa volta a farlo è una delle protagoniste della storia, ovvero Rosalinda Cannavò. Fu proprio l'attrice siciliana a vuotare il sacco la prima volta all'interno della casa del Grande Fratello Vip 5. Insieme a Massimiliano Morra, discutendo del suicidio del produttore Teodosio Losito, compagno di Alberto Tarallo, accennarono a un personaggio, "un Lucifero", che avrebbe spinto l'uomo a togliersi la vita.
La procura di Roma in seguito a queste dichiarazioni ha aperto un'inchiesta per istigazione al suicidio.
Nei giorni scorsi Alberto Tarallo da Massimo Giletti, ricordando le affermazioni di Rosalinda Cannavò, aveva dichiarato: "Tutti mi dicono di distruggerla, ma non riesco ad odiarla", accusandola di aver dato a lui e a Teo Losito una versione diversa sullo stupro subito rispetto a quella raccontata al Grande Fratello Vip 5.
Ora, dopo l'apertura dell'indagine, la Cannavò teme che qualcuno possa vendicarsi su di lei "Ho paura di tornare a casa, vivo da mesi con quest'ansia a causa di tutto quello che si è scatenato. Temo che mi possa accadere qualcosa", anche se, fortunatamente, non c'è stato nessun episodio che possa alimentare questi timori.
L'approccio alla Ares Film l'attrice lo ricorda così "Quando ho iniziato ad avvicinarmi a quel contesto mi sono stati cambiati il nome e l'età. Una sorta di cambio di identità. Non dovevo dire quanti anni avessi, ma darmene due in meno perché ero già vecchia per il contesto spettacolo. Dopo i 25 anni sarei stata vecchia, pensavo che a partire da quel momento non avrei più lavorato".
Rosalinda ha trovato la forza di allontanarsi da quel mondo dopo il suicidio di Teo Losito, l'attrice ricorda di essere quasi scappata di nascosto, nonostante avesse avuto nuove proposte di lavoro: "Sono andata definitivamente via qualche giorno dopo la morte di Teo. Ho preso le mie cose di nascosto dalla dependance in cui vivevo, ho caricato la mia auto e sono andata via. Non lavoravo da un anno e mezzo circa. Non riuscivo ad andar via, a livello psicologico. Non so spiegare il meccanismo, forse era dipendenza".
Come sappiamo a Rosalinda era stato chiesto di fingere delle storie d'amore con Massimiliano Morra e Gabriel Garko, tutto questo a beneficio delle fiction che li vedevano protagonisti: "Il peso di tutte quelle menzogne mi ha soffocato. Ho sofferto di disturbi alimentari e anoressia, volevo farla finita. Il momento decisivo è stato post morte di Teodosio Losito. Mi è crollato il mondo addosso e ho deciso di fare questo viaggio a Lourdes. Ho ritrovato la fede che avevo perduto e scoperto quanto amavo la vita. Sono stata una ragazza con un sogno e ho accettato dei compromessi. Ma avevo paura. Mi veniva detto 'Se non fai questo, non riuscirai ad arrivare lì'. Temevo di perdere quello che all'inizio mi era stato dato".