Roger Waters punta il dito contro gli U2, colpevoli di aver copiato le sue idee sui live show per tutta la loro carriera. L'affermazione contro Bono Vox e la sua band è contenuta in una lunga intervista a Rolling Stones in cui l'ex membro dei Pink Floyd parla del passato, presente e futuro della sua carriera in occasione dell'arrivo del cinema del film-concerto Roger Waters: Us + Them.
Parlando della cifra spettacolare dei suoi concerti, ricchi di mirabolanti trovate visive tra cui il celebre maxischermo tondo, marchio di fabbrica dei Pink Floyd così come i laser e i gonfiabili giganti che volano sulle teste del pubblico, il bassista ha ricordato un aneddoto in cui chiama in causa gli U2:
"Quando abbiamo fatto The Wall, nel 1979, ricordo di essere stato criticato da Bono. Gli U2 erano una band molto giovane e dicevano "Oh, non ci interessa mette in piedi tutti quei congegni teatrali alla maniera dei Pink Floyd. Noi suoniamo solo la nostra musica e le canzoni fanno tutto da sole, e bla bla bla." Oh davvero? Tutto ciò che hanno fatto per il resto della loro fottuta carriera è stato copiarci e continuano anche adesso. Gli auguro buona fortuna, ma che massa di stronzate.".
Roger Waters: "L'unione tra le persone conta più dei fottuti iPhone"
Roger Waters: Us + Them è nei cinema italiani da oggi e fino al 9 ottobre (qui potete leggere la nostra recensione di Roger Waters: Us + Them). Parlando della pellicola, Roger Waters dichiara:
"Sono felice che il film contenga un messaggio umano e politico. In fase di montaggio ero preoccupato che fosse troppo lungo, così ho deciso di tagliare il bis Comfortably Numb, visto che suona come un'appendice aggiunta alla fine. Abbiamo scelto di focalizzarci sulla storia della rifugiata che compare nelle immagini che accompagnano il brano The Last Refugee. Credo che il film tragga beneficio da questa scelta".