Riverdale: l'attore Ryan Grantham accusato di complotto contro il primo ministro canadese Justin Trudeau

L'attore Ryan Grantham, già in carcere per l'omicidio della mamma, è stato accusato di aver organizzato un complotto contro il primo ministro canadese Justin Trudeau.

Una verità agghiacciante quella che riguarda il giovane attore Ryan Grantham, apparso in Riverdale e in film come Diario di una Schiappa: già arrestato per la morte di sua madre, ora emerge che stava architettando un complotto contro il primo ministro Justin Trudeau.

Una foto di Ryan Grantham
Una foto di Ryan Grantham

Ryan Grantham, ex attore di Riverdale e di Diario di una schiappa, avrebbe programmato di uccidere il primo ministro canadese Justin Trudeau, secondo quanto riportato dai pubblici ministeri della Columbia Britannica in tribunale questa settimana. Una storia senza fine quella giudiziaria del giovane attore, che già a marzo è stato condannato per l'omicidio di sua madre, Barbara Waite.

Durante la sentenza emessa questa settimana, l'ex attore bambino è stato anche accusato di complotto contro il primo ministro canadese, che a quanto pare progettava di uccidere con un piano ideato da tempo. Solo fino a qualche anno fa il ragazzo era sulla cresta dell'onda come attore prodigio e aveva partecipato a tante produzioni di successo.

A marzo 2020, il ragazzo ha ucciso sua madre nella loro casa e il giorno successivo ha caricato la sua auto con tre pistole, bottiglie molotov, munizioni, forniture per il campeggio e una mappa con le indicazioni che portavano al Rideau Cottage a Ottawa, proprio dove vivono Justin Trudeau e la sua famiglia.

Fortunatamente, per strada ci ha ripensato ed è andato a costituirsi presso la polizia di Vancouver. Secondo la perizia psichiatrica, Ryan soffriva di depressione acuta, oltre che di un incontrollabile impulso a commettere violenze e a uccidere anche sé stesso.