Ritorno a Cold Mountain ha fruttato a Jude Law la sua seconda candidatura agli Oscar ma Tom Cruise avrebbe potuto impedire tutto questo. Perchè? Il protagonista della saga Mission: Impossible si era proposto per il ruolo di Inman Balis ma fu scartato dai produttori.
Il motivo è più prevedibile di quanto si possa immaginare: il cachet da capogiro chiesto dall'attore.
Dopo aver acquisito i diritti del romanzo omonimo di Charles Frazier nel 1997, i produttori di MGM /United Artists e Miramax avevano preventivato una spesa per il film di circa 40 milioni di dollari, che si erano però trasformati, via via che la sceneggiatura di Anthony Minghella prendeva corpo, in ben 120 milioni.
Mentre la necessità era quella di tagliare le spese (e anche di cercare delle location adeguate a ricostruire il paesaggio ottocentesco della Carolina del Nord), arrivò la candidatura di Tom Cruise, che per interpretare il protagonista chiedeva ben 20 milioni di dollari. I produttori si videro costretti a rifiutare.
Piccola curiosità: secondo alcune voci, mentre Tom Cruise non era a conoscenza di chi sarebbe stata la sua possibile co-protagonista, Nicole Kidman, che in Ritorno a Cold Mountain interpreta Ada Monroe, avrebbe firmato il contratto che la legava al film solo dopo essere stata certa del mancato coinvolgimento di Cruise, all'epoca ancora suo marito. I due annunciarono la separazione ufficialmente nell'agosto del 2001.