Richard Madden a Giffoni 2022: "Per essere un buon artista non devi necessariamente aver sofferto"

Richard, Madden, star delle serie Il Trono di Spade e Bodyguard, ha incontrato i ragazzi di Giffoni 2022 parlando del suo approccio alla recitazione.

Richard Madden, star di serie molto amate e acclamate dalla critica come Il Trono di Spade e Bodyguard, è stato uno degli ospiti di Giffoni 2022, evento arrivato alla sua 52esima edizione.
L'attore ha avuto modo di incontrare molti ragazzi e rispondere alle loro domande sulla sua carriera e sulla sua vita, rivelando qualche dettaglio del suo approccio all'arte.

Ai ragazzi del Festival Richard Madden, vincitore del Golden Globe per il miglior attore in una serie drammatica nel 2019 per Bodyguard, ha consigliato di non pensare troppo al giudizio degli altri. L'attore britannico ha sottolineato: "Al me più giovane direi di non prendersi troppo sul serio, perché a nessuno interessa e quando ero più giovane io non c'erano i cellulari e quindi le persone almeno avevano lo sguardo sollevato oggi nessuno ti guarda perché sono tutti impegnati a guardare i loro schermi".

L'attore ha inoltre parlato della sua visione del suo approccio alla recitazione spiegando ai giovani presenti: "Per me, credo sia importante sapere che per essere un buon artista non devi necessariamente aver sofferto, è un falso mito. Quello che è fondamentale è avere compassione per la sofferenza, e comprensione delle altre persone: questo rende il ruolo veramente autentico".

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Sul tema della discriminazione nel settore dell'audiovisivo e dell'intrattenimento, Madden ha invece dichiarato: "Sono contento di vedere sempre più copioni senza indicazione di genere, età o etnia nelle descrizioni dei personaggi. E' un passo enorme: come non c'è nulla che diversifica le emozioni, non dovrebbe esserci nulla che diversifichi le persone".

La sta scozzese ha sottolineato: "A volte mi sento impotente come attore nell'influenzare questi movimenti. Se qualcuno di voi sarà un regista o uno sceneggiatore nel futuro dovrete chiedervi sempre di più cosa posso eliminare di superfluo sulle caratteristiche dei personaggi e più sulle emozioni da trasmettere".

Richard Madden ha successivamente partecipato a un secondo incontro con 800 ragazzi tra i 13 ed i 18 anni provenienti da 33 paesi.