Report stasera su Rai 3, le inchieste del 4 febbraio: La Democrazia Cristiana e le dimissioni di Sgarbi

Oggi, 4 febbraio Rai 3 proporrà una nuova puntata di Report, il programma condotto da Sigfrido Ranucci in onda la domenica sera alle 20:55, ecco un'anteprima delle tematiche affrontate nella puntata.

Report stasera su Rai 3, le inchieste del 4 febbraio:  La Democrazia Cristiana e le dimissioni di Sgarbi

Questa sera, 4 febbraio, Rai 3 proporrà in prima serata, a partire dalle 20:55, una nuova puntata, di Report. Sigfrido Ranucci e il suo team ci guideranno attraverso quattro inchieste: dall'eredità della Democrazia Cristiana alle dimissioni di Vittorio Sgarbi.

Report: Le inchieste del 4 febbraio

Stasera Report ritorna con quattro inchieste, Sigfrido Ranucci sui social parlando delle dimissioni di Vittorio Sgarbi, ed accettando le sue scuse, ha annunciato che il programma affronterà l'uso disinvolto degli autisti da parte dell'ex sottosegretario.

Scudi incrociati di Luca Bertazzoni, con la collaborazione di Marzia Amico

Nel 1994, durante lo scandalo di Tangentopoli, il segretario della Democrazia Cristiana, Mino Martinazzoli, rinomina il partito come Partito Popolare Italiano, ritornando al nome originale del partito fondato da Don Luigi Sturzo.

Tuttavia, questa modifica viene interpretata da molti come lo scioglimento della Democrazia Cristiana, ma il cambio di nome è errato poiché manca un congresso ufficiale per ratificarlo. Ciò scatena una lunga disputa legale tra varie fazioni per il nome e il simbolo del partito, con circa 120 associazioni che rivendicano l'eredità della DC.

Un'indagine rivela anche il mistero della vendita di 500 immobili della Democrazia Cristiana per ripianare i debiti del partito, evidenziando l'eredità politica e morale del partito di De Gasperi.

Lago in cantiere di Rosamaria Aquino con la collaborazione di Marzia Amico

Negli ultimi anni, c'è stato un aumento significativo delle attività edilizie intorno al lago di Garda. Tuttavia, il progetto del ponte sospeso di Costermano non si realizzerà a causa delle caratteristiche geomorfologiche non idonee. Sono state segnalate due gravi frane lungo il lago, suggerendo la fragilità del terreno.

Nonostante ciò, prosegue il progetto di costruzione di una ciclovia attraverso le tre regioni circostanti. La ciclovia avrà tratti sospesi e costi simili a quelli di un viadotto autostradale.

Le ditte coinvolte nell'acquisto di terreni e nella costruzione di case provengono principalmente dall'Alto Adige, poiché il lago di Garda è diventato una nuova frontiera per l'edilizia, con l'acquisto di terreni vincolati e la costruzione di resort di lusso costruiti persino su terreni agricoli.

I signori dell'anello di Chiara De Luca con la collaborazione di Eva Georganopoulou.

In pieno Salento, tra i comuni di Nardò e Porto Cesareo, perfettamente disegnata e scolpita nel terreno c'è la pista di collaudo a forma di anello lunga quasi 13 km di proprietà del gruppo Porsche.

La pista fu costruita negli anni '70 dalla Fiat che nel 1999 decide di cederla. Una struttura importante che crea un indotto di circa 10 milioni di euro.

La convivenza con la popolazione salentina è stata serena fino a quando la Porsche ha deciso di volere attuare un progetto di ampliamento del circuito volto a modernizzare le piste già esistenti e soprattutto a crearne altre.

Per realizzare il progetto però sarà abbattuto un sito di importanza comunitaria in cui sono presenti due habitat prioritari. Ma come si possono coniugare interessi dei singoli privati con interessi della collettività?

Quando la politica è di casa di Antonella Cignarale con la collaborazione di Paola Gottardi

L'innalzamento dei costi degli affitti continua a correre, ma a Vienna non alla stessa velocità di altre capitali europee. A contenere i costi del mercato immobiliare c'è una politica abitativa lunga un secolo.

Dal 1923 l'obiettivo della Città di Vienna è costruire case, fittarle senza generare profitto, ma coprendo i costi di mantenimento degli edifici. Tutti contribuiscono a finanziare questo sistema con le proprie tasse.

Oggi, circa il 60% dei residenti a Vienna vive in una delle 220.000 unità abitative comunali o in uno dei 200.000 appartamenti costruiti, con sovvenzioni comunali, dalle cosiddette Gemeinnützige Bauvereinigungen (GB), le Associazioni edili a scopo di lucro limitato.

L'affitto di una casa municipale a Vienna può costare 6,67 euro al mq, escluse le tasse, e un appartamento di 50 mq può costare meno di 600 euro, comprese le spese di manutenzione dell'edificio. Poi il contratto d'affitto non scade mai. La sostenibilità sociale è il principale pilastro della politica abitativa viennese.