Renée Zellweger parla del suo ruolo in Judy, biopic su Judy Garland, e di come la star de Il Mago di Oz venne obbligata all'uso di farmaci per mantenere il suo aspetto da ragazza della porta accanto.
Judy, diretto da Rupert Goold, descrive la spirale discendente di Judy Garland, che ha abusato per tutta la vita di farmaci e barbiturici, una dipendenza proseguita fino alla morte della diva, 30 anni dopo l'uscita di Il mago di Oz, come ricorda la sua interprete Renée Zellweger durante l'incontro con Tom Hanks per Actors On Actors di Variety: "Aveva 15 o 16 anni quando era sul set di Il Mago di Oz. Il suo corpo stava appena iniziando a cambiare e penso che la droga sia uno degli strumenti che all'epoca hanno usato per farla restare magra, perché i produttori non volevano vederla voluttuosa. Avevano finalmente trovato un modo per venderla come la ragazza della porta accanto e Dio non voglia che Dorothy sia sexy. Così l'hanno obbligata a restare magra assumendo farmaci."
Il mago di Oz: Judy Garland molestata dai nani del film, l'accusa dell'ex marito
Prima di apparire nel leggendario film del 1939, Judy Garland era già una bambina prodigio e aveva recitato nei musical di Andy Hardy. Anche se è apparsa solo in tre musical (Love Finds Andy Hardy, Andy Hardy Meets Debutante e Life Begins for Andy Hardy), Judy Garland aveva già iniziato ad affascinare il pubblico con la sua freschezza. Per tutta la sua carriera, l'attrice ha dovuto mantenere questa facciata, nonostante la sua vita reale fosse tremendamente diversa.
Judy sarà nelle sale italiane dal 16 gennaio 2020.