Rebel Moon, Zack Snyder: "No, i portali spaziali non sono ispirati alla vagina"

Il regista di Rebel Moon, Zack Snyder, ha commentato le teorie degli spettatori secondo cui i portali spaziali che compaiono nel film sarebbero ispirati all'organo sessuale femminile.

Rebel Moon, Zack Snyder: 'No, i portali spaziali non sono ispirati alla vagina'

Rebel Moon - Parte 1: Figlia del Fuoco svetta in prima posizione nella classifica dei film più visti su Netflix di questa settimana e tra i numerosi abbonati che si sono gustati la nuova fatica di Zack Snyder non è passata inosservata la forma dei portali spaziali presenti nell'epopea fantascientifica in due parti che ricorderebbe... la vagina.

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Rebel Moon - Parte uno: Figlia del fuoco - una nuova immagine del film

Interpellato sulla questione, lo stesso regista si è affrettato a smentire questa fantasiosa ipotesi dichiarando a The Vodka Stream:

"C'è molto altro da scoprire su come le navi del Mother World viaggiano e piegano lo spazio quando devono fare lunghi viaggi. E questa è una rivelazione che sarà importante per la storia. Tutto ciò che ha senso, è corretto al 100% per la mitologia che in realtà piega lo spazio per il Mother World."

Questa non è la prima volta che gli spettatori notano la presenza di immagini sessualizzate nei film di Zack Snyder, basti pensare alle capsule di salvataggio kryptoniane de L'uomo d'acciaio la cui forma ricordava l'organo sessuale maschile. Ecco perché, anche in questo caso gli spettatori non sono troppo convinti che le parole del cineasta corrispondano alla verità.

Rebel Moon - Parte 1: figlia del fuoco: Charlie Hunnam è stanco della superficialità

La sinossi di Rebel Moon - Parte 1: Figlia del Fuoco

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Rebel Moon - Parte uno: Figlia del fuoco - Sofia Boutella in una foto

Come svela la nostra recensione di Rebel Moon - Parte 1: Figlia del Fuoco, dopo un atterraggio di fortuna su una luna nei confini più remoti dell'universo, Kora (Sofia Boutella), una straniera dal passato misterioso, inizia una nuova vita in un pacifico insediamento di contadini. Ma presto diventa la loro unica speranza di sopravvivenza quando il tirannico reggente Balisarius (Fra Fee) e il suo crudele emissario, l'ammiraglio Noble (Ed Skrein), scoprono che i contadini hanno involontariamente venduto i loro raccolti ai leader Bloodaxes (Cleopatra Coleman e Ray Fisher) di un feroce gruppo di ribelli braccati dal Mother World.

Con il compito di trovare combattenti disposti a rischiare la vita per difendere la gente di Veldt, Kora e Gunnar (Michiel Huisman), un contadino ingenuo e ignora della realtà della guerra, viaggiano in mondi diversi alla ricerca dei Bloodaxes e riuniscono una piccola banda di guerrieri in cerca di redenzione lungo il cammino: Kai (Charlie Hunnam), un pilota e mercenario, il Generale Titus (Djimon Hounsou), un leggendario comandante, Nemesis (Doona Bae), una maestra spadaccina, Tarak (Staz Nair), un prigioniero dal passato regale, e Milius (E. Duffy), un combattente della resistenza.

Di nuovo a Veldt, Jimmy (Anthony Hopkins), un antico protettore robotico nascosto dietro le quinte, si risveglia con un nuovo scopo. Ma i rivoluzionari del gruppo appena formato dovranno imparare a fidarsi l'uno dell'altro e combattere come un'unica entità prima che gli eserciti del Mother World arrivino a distruggerli.