I Razzie Awards non nomineranno più i minorenni dopo le polemiche per la candidatura a Ryan Kiera Armstrong

Dopo le polemiche causate dalla nomination della giovanissima Ryan Kiera Armstrong, i Razzie Awards hanno annunciato che non candideranno più minorenni, chiedendo scusa alla star di Firestarter.

I Razzie Awards non nomineranno più i minorenni dopo le polemiche per la candidatura a Ryan Kiera Armstrong

I Razzie Awards, dopo la polemica suscitata dalla nomination come Peggior Attrice assegnata a Ryan Kiera Armstrong, avranno un limite di età che impedirà ai minorenni di essere candidati.
Le critiche rivolte ai responsabili dei Golden Raspberry Award sottolineavano che la protagonista del film Firestarter era ancora una bambina e che inserirla tra i "peggiori" della stagione cinematografica era stato insensibile.

John Wilson, a nome dei Razzie Awards, ha ora ammesso l'errore e annunciato l'importante cambiamento.
Il comunicato dichiara: "Alle volte fai delle cose senza pensare. Poi te le fanno notare e ti considerano responsabile. E lo capisci. Ed è per questo motivo che i Razzie sono stati creati. Le recenti valide critiche per la scelta dell'undicenne Ryan Kiera Armstrong come nominata a uno dei nostri premi ha portato alla nostra attenzione come fossimo stati insensibili in questo caso. Come risultato, abbiamo rimosso il suo nome dalla lista finale che potranno votare i nostri membri il mese prossimo". Wilson ha aggiunto: "Crediamo inoltre che sia doverosa una scusa pubblica alla signorina Armstrong e vorremmo dirle che ci dispiace per qualsiasi sofferenza causata come risultato delle nostre scelte".

Razzie Awards 2023: Blonde domina con otto nomination, ecco la lista del peggio proposto sugli schermi

Il comunicato annuncia poi il cambiamento: "Avendo imparato da questa lezione, vorremmo inoltre annunciare che, da questo momento in avanti, adotteremo una regola per le votazioni per i nostri premi che esclude ogni interprete o filmmaker di età inferiore ai 18 anni. Non abbiamo mai avuto intenzione di seppellire la carriera di qualcuno. Ed è per questo che è stato creato il nostro Redeemer Award. Facciamo tutti degli errori, noi inclusi".