Quentin Tarantino ha indicato quelli che, secondo lui, sono stati i periodi peggiori per il cinema americano, spiegando come il politicamente corretto abbia finito per rovinare anche alcuni film di Bill Murray. Nello stesso intervento, Tarantino ha fatto un confronto tra Murray e Chevy Chase, spiegando come i personaggi di quest'ultimo fossero più coerenti.
Nel corso della sua carriera, iniziata sul finire degli anni Settanta, Bill Murray è stato protagonista di numerose pellicole di successo. Da Ricomincio da Capo a Ghostbusters, fino ad arrivare a Lost in Translation, sono tante le opere che hanno portato Murray ad essere uno degli attori americani più apprezzati. A quanto pare, però, c'è una parte della sua filmografia che proprio non ha convinto Quentin Tarantino.
Il regista di Pulp Fiction, infatti, ha approfittato di un suo intervento nel podcast The Joe Rogan Experience per mettere a confronto Bill Murray e Chevy Chase. Tarantino ha anche indicato quelli che, secondo lui, sono stati i due periodi peggiori per quanto riguarda il cinema nordamericano, ovvero gli anni '50 e '80. Il cineasta statunitense ha spiegato che questo calo di qualità è avvenuto a causa della censura e dell'ascesa del politicamente corretto. Negli anni '50, ad esempio, lo stile è stato autoimposto a causa delle conseguenze della seconda guerra mondiale. Gli anni '80, invece, sono stati diversi. "Dopo gli anni '70, tutto era semplicemente 'Vai il più lontano possibile' e poi, all'improvviso, tutto si è annacquato", ha spiegato Tarantino, il quale ha poi affermato che gli anni '70 sono stati uno dei migliori decenni per il cinema perché molti dei personaggi principali erano dinamici e interessanti. Non erano sempre così buoni. Ma questo aspetto è cambiato negli anni '80 e Quentin crede che Bill Murray ne sia stato l'esempio lampante.
Tarantino ha spiegato che nei film degli anni '80 il personaggio principale doveva essere simpatico ed il pubblico doveva essere d'accordo con lui fin dall'inizio. Le eccezioni erano personaggi antipatici che però affrontavano un enorme cambiamento di atteggiamento entro la fine del film: "I critici hanno sempre preferito i film di Bill Murray a quelli di Chevy Chase. Tuttavia, sembra che il punto di tutti i film di Bill Murray sia che lui rappresenta quel tipo di ragazzo alla moda, figo, burbero e intelligente, che negli ultimi 20 minuti si trasformano e diventano degli assoluti bravi ragazzi e quasi si scusa per ciò che era. Stripes - Un plotone di svitati, Ricomincio da capo, S.O.S Fantasmi... Come passa dall'essere così iconoclasta, del tipo 'Non me ne frega niente di niente', a tutto il resto?".
Nel corso del suo intervento, Quentin Tarantino ha discusso del cambiamento del personaggio di Murray in Ricomincio da capo: "Qualcuno pensa davvero che un Bill Murray meno sarcastico sia un Bill Murray migliore? Forse è meglio per Andie MacDowell ma non per noi spettatori". Non è poi mancato il paragone con Chase: "I film di Chevy Chase non mostrano quella merda. Chevy Chase è lo stesso stronzo arrogante dall'inizio alla fine del film. Non cambia mai nelle sue cose ed è sempre completamente sarcastico. Non si scusa mai per quello che è, rimane così per tutto il film e anche se c'è un leggero cambiamento non è questo il punto centrale del film".