Quentin Tarantino, Christopher Walken ricorda il primo incontro col regista: "Dimostrava 12 anni"

L'interprete del Capitano Koons ha ricordato il primo incontro con un giovane Tarantino, che poi l'avrebbe diretto in Pulp Fiction, unica loro collaborazione.

Christopher Walken

Christopher Walken ricorda un Quentin Tarantino giovane e timido al primo incontro col cineasta che lo ha diretto nel cult Pulp Fiction nel lontano 1994.

In una recente intervista con AOL, Walken ha parlato del suo rapporto con Tarantino, ricordando il suo primo incontro con il leggendario regista. A farli conoscere sarebbe stato l'amico comune Harvey Keitel, che aveva lavorato con Tarantino ne Le Iene.

"All'epoca risiedevo allo Chateau Marmont e Harvey mi disse, 'C'è questo ragazzo che devi incontrare, è brillante' e portò Quentin. E ricordo che era timido e dimostrava 12 anni. Ho pensato che Harvey avesse scoperto questo adolescente novello Orson Welles."

Tarantino ha convinto il divo a interpretare il ruolo del Capitano Koons, a cui viene affidato uno dei monologhi più celebri del film.

"Ho provato il discorso per circa quattro mesi, penso che fosse lungo otto pagine. E qualunque cosa stessi facendo, passavo un'ora al giorno a ripassare quel discorso e ad impararlo gradualmente. E ogni volta che arrivavo alla fine, mi faceva ridere. Perché i suoi dialoghi sono tutti lì, sulla pagina" ha detto.

Una collaborazione indimenticabile

Christopher Walken a Roma per Viaggio nel cinema americano
Christopher Walken a Roma per Viaggio nel cinema americano

Pulp Fiction rimane l'unico film che Christopher Walken e Quentin Tarantino hanno realizzato insieme, ma è chiaro che per il divo l'esperienza è stata memorabile. Walken ha lodato il grande talento del Tarantino sceneggiatore ed è dispiaciuto all'idea che si avvicini il momento del suo ultimo film, annunciato da tempo.

Al momento il regista ha affermato di non avere fretta di realizzare l'ultima pellicola e dopo aver cancellato il progetto di The Movie Critic si sta dedicando ad altro.