Quantum of Solace: Olga Kurylenko ha creduto di morire durante uno stunt

Olga Kurylenko ricorda la sensazione provata durante una delle sequenze acquatiche più rischiose di Quantum of Solace, dove tutto era reale.

La Bond Girl Olga Kurylenko ha creduto di morire durante uno stunt di Quantum of Solace, la sequenza in questione vede James Bond e Camille impegnati in una spettacolare sequenza nautica.

Olga Kurylenko in una scena del film Quantum of Solace
Olga Kurylenko in una scena del film Quantum of Solace

Olga Kurylenko ha ricordato in un'intervista a Cinemablend il duro allenamento fisico a cui si è sottoposta per interpretare stunts davvero impegnativi e pericolosi spiegando: "Ricordo di aver pensato 'Ok, questo è il giorno in cui morirò'. L'intensità della scena è dovuta al fatto che era reale. Guardandola il pubblico avrà pensato 'Ecco, è una specie di computer graphic.' Ma non è così, eravamo nella barca e c'era un'altra barca che ci veniva contro. Andavamo l'una verso l'altra ad altissima velocità, volando sull'acqua".

Daniel Craig e Olga Kurylenko devono aver provato un certo sollievo quando Marc Forster ha dato lo stop. Tra l'altro, nella scena in questione Camille e Bond si affrontano in combattimento sulla barca mentre questa è lanciata a tutta velocità. Olga Kurylenko, che ha conquistato il ruolo di Camille battendo numerose rivali tra cui la collega Gal Gadot, ricorda che la scena della barca è stata girata in quattro settimane e lei ha provato a lungo con in testa un casco protettivo e dei cavi che la assicuravano alla barca. Quando però è giunto il momento di girare sul serio, tutto è cambiato:

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"Ricordo quando il coordinatore degli stuntmen è venuto da me, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto 'Olga, sono molto serio. Reggiti, ok? Non importa cosa accada, reggiti per la tua stessa vita perché il colpo sarà molto forte e rischi di finire in acqua. Perciò non importa cosa stai facendo, devi reggerti più forte che puoi. Guardami, è davvero importante'. E io ho pensato 'Oh mio Dio, questo è reale'. Perché l'altra barca ci ha colpito sul serio. Non era finto, era tutto reale".