Colpo di scena inaspettato, nella scrupolosa selezione per i film candidati agli Academy Awards: Private, il film di Saverio Costanzo che era stato scelto da una giuria di personalità dello spettacolo e produttori cinematografici perchè rappresentasse l'Italia all'Academy, è stato rifiutato dagli stessi membri dell'Academy perchè non è recitato in lingua italiana.
Il film di Costanzo era stato selezionato da una rosa di film che comprendeva Le conseguenze dell'amore, La bestia nel cuore, Manuale d'amore e Viva Zapatero!.
In via del tutto eccezionale però, l'Academy ha chiesto al Comitato di selezione di proporre un altro film che abbia i requisiti necessari a poter concorrere nella categoria Miglior Film in lingua straniera.
Immediata la reazione dell'Istituto Luce: secondo l'amministratore delegato Luciano Sovena, il film di Costanzo aveva tutti i requisiti necessari per concorrere alle nomination degli Oscar considerato che da sempre il giudizio relativo alla scelta della lingua dei film sia soggettivo e discrezionale da parte dei membri dell'Academy. Sovena ha aggiunto che "Il criterio linguistico di selezione del miglior film straniero è da anni sotto il mirino ed è giudicato in larga parte inadeguato per una competizione a prestigiosa come gli Oscar". Da più parti si possono leggere le dichiarazioni del presidente del Comitato di Selezione dell'Academy Foreign Language, Mark Johnson e si registrano negli ultimi anni altre esclusioni eccellenti come l'anno scorso I diari della motocicletta. Per Sovena, inoltre la candidatura di Private è stata "Il segno di un cambiamento, dell'importante momento di svolta che sta vivendo il cinema italiano: per la prima volta, a concorrere per il nostro paese, un piccolo film di produzione indipendente, una coraggiosa espressione di una cinematografia moderna e contemporanea, capace però di trattare con coraggio un tema centrale del mondo di oggi e al tempo stesso di toccare le coscienze personali e di superare ogni confine linguistico".