Venezia 2023 si è conclusa con la vittoria del Leone d'oro assegnato a Povere creature! di Yorgos Lanthimos, ma l'Italia è stata protagonista grazie a Io capitano di Matteo Garrone.
La storia vera del viaggio di due giovani immigrati verso l'Europa, ispirata a una storia vera, come ribadito anche dopo la premiazione sul palco del festival, ha conquistato inoltre il Premio Mastroianni grazie alla performance di Seydou Sarr.
Il Leone d'oro della 80. Mostra del cinema di Venezi
La giuria guidata da Damien Chazelle - composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi - ha apprezzato l'irriverente e acuto racconto all'insegna della scoperta di se stessa e della propria indipendenza con al centro Bella Baxter, il personaggio interpretato da Emma Stone, in Povere creature! di Yorgos Lanthimos, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1992 scritto da Alasdair Gray.
I riconoscimenti ai migliori attori sono invece stati assegnati a Peter Sarsgaard e a Cailee Spaeny, rispettivamente per Memory e Priscilla.
Pablo Larrain ha poi conquistato il riconoscimento come miglior Sceneggiatura, Il male non esiste di Ryusuke Hamaguchi ha portato a casa il Leone d'argento - Gran premio della Giuria e Il confine verde di Agnieszka Holland ha ottenuto il Premio speciale della giuria, offrendo un ritratto drammatico ed emozionante di quello che affrontano i migranti al confine tra Polonia e Bielourussia.
Matteo Garrone, salito sul palco per ritirare il premio per la Miglior Regia, ha voluto dare la parola a Kouassi Pli Adama Mamadou, attivista del Centro sociale ex Canapificio e del Movimento migranti e rifugiati di Caserta, la cui storia è stata alla base del progetto cinematografico Io capitano, che ha dichiarato: "Un canale di ingresso regolare, come ha detto anche il presidente Mattarella, aiuterebbe ad affrontare l problema. Ringrazio il festival e tutta la comunità di Caserta che aiuta gli immigrati nell'inserimento".
La lista dei premi
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Leone d'oro per il miglior film a: Poor Things di Yorgos Lanthimos (Regno Unito)
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Leone d'argento - Gran Premio della Giuria a: Aku Wa Sonzai Shinai (Evil Does Not Exist) di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)
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Leone d'argento - Premio per la Migliore Regia a: Matteo Garrone per il film Io Capitano (Italia, Belgio)
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Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a: Cailee Spaeny nel film Priscilla di Sofia Coppola (USA, Italia)
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Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a: Peter Sarsgaard nel film Memory di Michel Franco (Messico, USA)
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Premio per la Migliore Sceneggiatura a: Guillermo Calderón e Pablo Larraín per il film El Conde di Pablo Larraín (Cile)
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Premio Speciale Della Giuria a: Zielona Granica (Green Border) di Agnieszka Holland (Polonia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio)
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Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente a: Seydou Sarr nel film Io Capitano di Matteo Garrone (Italia, Belgio)
La sezione Orizzonti
La Giuria della sezione Orizzonti era composta da Jonas Carpignano e composta da Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Tuttle dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso. A conquistare il premio come Miglior Film è stato assegnato a Una Spiegazione per tutto di di Gábor Reisz. È estate a Budapest. Abel, studente liceale, cerca di concentrarsi sugli esami finali, mentre si sta rendendo conto di essere perdutamente innamorato di Janka, la sua migliore amica. A sua volta, Janka è innamorata, non corrisposta, di Jakab, professore di storia, sposato, che ha avuto in passato un diverbio con il padre conservatore di Abel. Le tensioni di una società polarizzata vengono inaspettatamente a galla quando l'esame di storia di Abel si risolve in uno scandalo nazionale.
La lista dei premi
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Premio Orizzonti per il Miglior Film a: La spiegazione per tutto di Gábor Reisz (Ungheria, Slovacchia)
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Premio Orizzonti per la Miglior Regia a: Mika Gustafson per il film Paradise is Burning (Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia)
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Premio Speciale della giuria Orizzonti a: Una sterminata domenica di Alain Parroni (Italia, Germania, Irlanda)
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Premio Orizzonti per la Migliore Attrice a: Margarita Rosa De Francisco nel film El Paraiso di Enrico Maria Artale (Italia)
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Premio Orizzonti per il Migliore Attore a: Tergel Bold-Erdene nel film City of Wind di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia, Portogallo, Paesi Bassi, Germania, Qatar)
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Premio Orizzonti per la Miglior Sceneggiatura a: Enrico Maria Artale per il film El Paraiso di Enrico Maria Artale (Italia)
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Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio a: A Short Trip di Erenik Beqiri (Francia)
Gli altri premi ufficiali
L'edizione numero 80 del festival veneziano ha assegnato anche altri riconoscimenti nelle varie sezioni che hanno composto il programma della Mostra del cinema, tra cui quello assegnato alla Miglior Opera Prima, assegnata a Love Is a Gun, e il riconoscimento Armani Beauty che è andato nelle mani di Micaela Ramazzotti per Felicità.
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Orizzonti Extra - Premio degli spettatori - Armani Beauty a: Felicità di Micaela Ramazzotti (Italia)
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Leone del futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis" a: Love is a gun di Lee Hong-Chi (Hong Kong - Cina, Taipei Cinese)
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Premio Venezia Classici per il Miglior Documentario sul Cinema a Thank you very much di Alex Braverman (USA)
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Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato a: Moving di Shinji Sōmai (Giappone, 1993)
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Gran Premio Venice Immersive a: Songs for a passerby di Celine Daemen (Paesi Bassi)
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Premio Speciale della Giuria Venice Immersive a: Flow di Adriaan Lokman (Paesi Bassi, Francia)
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Premio per la realizzazione Venice Immersive a: Emperor di Marion Burger e Ilan Cohen (Francia, Germania)