Prosegue lo scambio di battute tra Pino Insegno e Ainett Stephens, iniziato qualche giorno fa. Questa volta è il conduttore a intervenire, in un'intervista a TvBlog, per chiarire che non ha intenzione di scusarsi con la Stephens. La showgirl aveva chiesto a Insegno di fare un passo indietro, Pino aveva affermato che nella nuova versione de Il Mercante in Fiera ci sarebbe stata una Gatta Nera più giovane, sostenendo che Stephens non fosse adatta al ruolo a causa della sua età.
Le parole di Pino Insegno e le mancate scuse a Ainett Stephens
Contattato da TvBlog, Pino Insegno ha detto: "Ho parlato con lei, le ho mandato un messaggio vocale, le ho detto di non prendersela, l'ho ringraziata per il lavoro svolto, è tutto tranquillo. Ainett è una mia amica. E poi, anche se avessi detto, e non l'ho detto, che è diventata un po' più grande - e, ripeto, non l'ho detto - è un'offesa? Non ho capito quali scuse dovrei fare. Anche io sono diventato grande! ".
Cosa aveva detto Pino Insegno
Subito dopo la presentazione dei palinsesti Rai, il conduttore della nuova versione de Il Mercante in Fiera, parlando del personaggio de La Gatta Nera e su chi l'avrebbe interpretata, aveva affermato: "Ovviamente ci sarà la Gatta Nera, la stiamo cercando" aveva affermato Pino Insegno aggiungendo che Ainett "è diventata un po' più grande, sono passati tanti anni, resta indimenticata icona di quel programma".
La replica di Ainett Stephens
Il giorno dopo Ainett Stephen, con un video pubblicato sui social, aveva replicato a Pino Insegno: "l'incaricato che farà la trasmissione ha fatto un comunicato dicendo che non mi ha riconfermata perché sono invecchiata.Sono rimasta male più per quello perché vedere oggi, persone che hanno età importante, rimaste legate a questi antichi retaggi, è inammissibile. Vi dico una cosa, adesso che ho 40 anni mi sento meglio. I 40 sono più belli dei 30 e più belli dei 20, perché oggi ho una consapevolezza e quelle pochezze che mi preoccupavano quando avevo 20 anni, ora non mi preoccupano più (...) Mi spiace se hai usato il termine sbagliato. Pretenderei delle scuse, come minimo".