Pietro Genovese, figlio del regista di Perfetti sconosciuti, Paolo Genovese, rischia una condanna a cinque anni di carcere. È la richiesta formulata dal pubblico ministero Roberto Felici per il giovane che la sera del 22 dicembre 2019 ha investito Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli nell'incidente di Corso Francia a Roma che è costato la vita alle due ragazze.
Pietro Genovese è presente al processo con rito abbreviato che si tiene alla presenza del gup Gaspare Sturzo e stando a quanto riporta Repubblica, avrebbe dichiarato: "La mia vita è distrutta. Penso ogni giorno a quello che è successo e al dolore che ho provocato alle famiglie e anche alla mia."
"Non credo che Pietro Genovese si sia ancora reso conto della gravità di ciò che ha provocato la sua condotta. Ha distrutto due famiglie, lo perdonerò solo quando capirà che cosa ha fatto" - ha dichiarato in un'intervista a Panorama il padre di Camilla, Edward von Freymann, alla vigilia del processo.
Il figlio di Paolo Genovese e della moglie del regista, Federica Rizzo, è accusato di duplice omicidio stradale. A gennaio Pietro Genovese aveva raccontato al giudice di aver di aver trascorso la serata del 22 dicembre a cena da alcuni amici appena tornati dall'Erasmus e che aveva bevuto due, tre bicchieri di vino. "Sono ripartito con il verde, al semaforo che si trova all'altezza dello svincolo del Foro Italico. Questo lo ricordo. Ma le ragazze non le ho proprio viste, ho sentito una botta sul cofano, dopo l'impatto non riuscivo a fermarmi. Non so esattamente a quanto andassi, ma non credo di avere superato i 50 chilometri orari".
Il test alcolico di Pietro Genovese aveva rivelato un tasso alcolemico di 1.4 da ulteriori esami era risultato positivo sia ai cannabinoidi che alla cocaina, sostanze che avrebbe assunto alcuni giorni prima dell'incidente, come ha sostenuto il ragazzo.