Quando è venuto alla luce il monumentale progetto di adattamento della creatura di Hergé, l'avventuroso Tintin, utilizzando la motion capture, il piano iniziale prevedeva tre pellicole. La prima sarebbe stata diretta da Steven Spielberg, la seconda da Peter Jackson e in più vi sarebbe stata una terza ipotetica pellicola di cui al momento si sa ben poco. Il finanziamento richiesto per la trilogia era talmente impegnativo che, mentre Spielberg si accingeva a realizzare il suo Le avventure di Tintin: il segreto dell'unicorno, tutta l'attenzione si è concentrata su di lui e dei due sequel ipotizzati non si è saputo più niente. Venerdì la pellicola avrà la sua anteprima al Festival di Roma, per poi essere distribuita immediatamente nelle sale, e finalmente giungono notizie anche del previsto sequel. E' lo stesso Peter Jackson a confermare che, dopo aver concluso i due capitoli di The Hobbit, si dedicherà a Tintin. Il collega Spielberg ha confermato aggiungendo che "Sony e Paramount erano intenzionate a realizzare una sola pellicola con noi e poi darci i finanziamenti necessari a sviluppare un nuovo script, gli storyboard visuali e infine finanziare l'intero progetto. Così presto potremo metterci al lavoro su un secondo lungometraggio. La sceneggiatura è già pronta".
Ufficialmente per adesso non c'è la luce verde per il secondo progetto, ma se Le avventure di Tintin: il segreto dell'unicorno andrà bene al box office l'approvazione definitiva del sequel arriverà rapidamente. La sceneggiatura dei due nuovi lungometraggi dedicati a Tintin è firmata da Anthony Horowitz ed è ispirata in parte a due albi di Hergé: Prisoners of the Sun (che dovrebbe fungere da base della seconda pellicola) e The Seven Crystal Balls. Riguardo al terzo ipotetico film, Spielberg ha dichiarato lapidariamente: "Non ne abbiamo ancora parlato". Il che potrebbe significare che le avventure di Tintin potrebbero non diventare mai una trilogia.