Paul Schrader sullo sciopero: "Gli sceneggiatori non temono l'IA, ma di non essere pagati"

Il celebre regista ha commentato il recente sciopero degli sceneggiatori di Hollywood sostenendo la loro battaglia.

Paul Schrader sullo sciopero: 'Gli sceneggiatori non temono l'IA, ma di non essere pagati'

Alla luce dell'attuale sciopero degli sceneggiatori di Hollywood, Paul Schrader ha commentato la situazione schierandosi ovviamente dalla parte degli autori ma ha anche difeso il temuto utilizzo dell'intelligenza artificiale.

"Gli sceneggiatori non temono l'IA quanto il fatto di non essere pagati. Approfondite questa logica. È evidente che l'IA diventerà una forza nell'intrattenimento cinematografico" ha scritto Schrader. "Avete bisogno di un nuovo episodio di 'CSI: Vegas'? ChapchatGPT ve lo scriverà in pochi secondi. E sarà buono, raccoglierà tutti gli episodi di CSI degli ultimi 20 anni e ne uscirà qualcosa di generico e contemporaneo".

Schrader ha aggiunto anche che ritiene che gli scrittori diventeranno i primi utilizzatori dell'IA, anziché gli studios, e che la useranno per scrivere gli episodi degli show sostenendo di averli scritti loro stessi. Il regista ha riassunto la posizione ufficiale della WGA sull'argomento: "Se un membro della WGA utilizza l'IA, dovrà essere pagato comunque in qualità di autore. Se un produttore usa l'IA per creare una sceneggiatura, dovrà trovare un membro della WGA da pagare".

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Il nuovo film scritto e diretto da Schrader, Master Gardener, è stato presentato all'ultima Mostra di Venezia e sarà distribuito nelle sale americane il 19 maggio prossimo.